Si è già più volte parlato della differenza di costi bancari supportati dagli italiani per operazioni di mutuo e prestito, rispetto agli europei e ad evidenziarlo oggi ci sono anche alcune Associazioni di consumatori che lamentano costi per operazioni bancarie elevate. Si tratta di una differenza considerevole fra i tassi applicati dagli istituti bancari nazionali e quelli di altri paesi europei.
Un divario reso piu` pesante dall’ ultimo aumento del costo del denaro deciso dalla BCE lo scorso 7 aprile, che ha fatto inevitabilmente lievitare le rate dei mutui contratti a tasso variabile.
Questo denota come i clienti delle Banche italiane siano maggiormente vessati per quanto riguarda i costi che devono supportare per aver acceso un mutuo ipotecario o un prestito e non solo, perche` adesso anche per quanto riguarda i conti correnti, parecchi istituti bancari hanno deciso di applicare una sorta di tassa sul contante, ovvero una spesa che oscilla da 1 a 3 euro per prelevare i propri soldi allo sportello.
Una decisione che incide negativamente sulle tasche di quanti, poco avvezzi ad utilizzare il bancomat o i servizi internet, preferiscono recarsi direttamente in Banca.
Al momento non sembra che dall’alto siano partite specifiche direttive per arginare i costi eccessivi decisi dalle banche e gli italiani continuano a pagarne le conseguenze. (mutuonews)