Già ben nota a drammaturghi come William Shakespeare e Oscar Wilde, l’espressività dei costumi può fare la differenza nell’arte dello spettacolo e deve essere attentamente studiata nella composizione dei primi e primissimi piani del linguaggio cinematografico. Non è un caso, quindi, che all’ingresso della mostra allestita dall’Istituto professionale Colonna-Gatti al Forte Sangallo di Nettuno, fino al 9 febbraio, si staglino due meravigliose creazioni in bianco e nero ispirate alla Settima Arte: l’abito-scultura “Indossando il cinema” su cui l’ex-allieva Nicoletta Pigliucci ha ritratto i volti di Anna Magnani, Claudia Cardinale e Sofia Loren, accanto al pluripremiato “Abito bianco” dello studente Davide Giordano, capace di catturare l’emozione dello spettatore con una serie inquietante di grandi occhi dipinti su stoffa.
Promossa dal corpo insegnante della storica sede scolastica di Nettuno, coordinato dal preside Maurizio Cesari, la mostra ha visto la luce grazie al lavoro e alla dedizione di Arnaldo Cassano e Maresa Poltronetti (supervisori del progetto), Maria Di Fronzo (responsabile scientifica testi e didascalie) e Patrizia Giovanazzi, in accordo con l’assessore alla Cultura Eleonora Bocchini e con la dott.ssa Rita Dello Cicchi dell’Ufficio Cultura di Nettuno. (Nella foto gli insegnanti Maresa Poltronetti, Arnaldo Cassano e Maria Di Fronzo insieme all’allievo Theodore Penelov)
Degna di nota la “Black room” dedicata agli abiti creati dagli studenti del Colonna-Gatti in collaborazione con la direzione artistica della Maison Valentino (presente all’inaugurazione della mostra nella persona di Pierpaolo Piccioli, insieme ad una delle ex sarte più importanti dello stilista, Maria Vittoria Gori) e assolutamente da non perdere la grande sala allestita da Stefania Fazio, Elisabetta Ferraro e Giusi Parente, con gli strumenti del mestiere e con gli abiti della collezione “le Etnie” ispirati ai paesi europei e caratterizzati da splendide serigrafie su tessuto.