Vive sola in un piccolo appartamento perché sua madre l’ha abbandonata quando aveva solo due anni e suo padre, che non si è mai ripreso dallo shock, ha fatto lo stesso nel momento in cui è diventata maggiorenne.
Nonostante la sua vita sia stata dura e difficoltosa, Astrid è una ragazza solare, simpatica e sicura di sé.
Si può dire che non abbia amici, e non perché non abbia occasione di farseli, solo perché non le interessa.
E’ indipendente e le piace stare da sola, tirare con l’arco, leggere un buon libro e rifugiarsi nei suoi posti segreti, quelli che ama di più.
“Io non ho molti amici, solo conoscenti, e il motivo è che sono diversa dagli altri. Non mi accontento mai e sono stanca di fare sempre le stesse cose. Il problema è che non ho i soldi per andarmene e quindi mi distraggo come posso”
Ha un fidanzato, Matteo, ma la loro non è una storia appassionata perché lui non riesce a capirla fino in fondo, critica i suoi passatempi, e la lascia spesso sola per questioni di lavoro, e lei lo vede più come l’amico che le è stato vicino nei momenti tristi che come un innamorato.
L’unico vero amico che non la delude mai è Mario, il custode della biblioteca in cui Astrid ama passare il tempo, tra creature fantastiche, mostri, e stregoni e tutti gli altri protagonisti delle storie fantasy che tanto la appassionano.
“Il mio piano preferito è il terzo, e non a caso. Lì ci sono silenziosissime sale da lettura ed alti scaffali pieni di romanzi di avventura, testi di fantascienza e fantasy e volumi che, a causa dei loro contenuti, i più religiosi del paese non esiterebbero a bruciare: esoterismo e magia”
Mario è come un padre e le è sempre stato accanto, prendendosi cura di lei.
Nel momento in cui si ritrova catapultata nel mondo magico e misterioso di Physis tutto viene messo in discussione ma Astrid non si perde d’animo.
Il suo coraggio, la sua intraprendenza, la sua curiosità per gli esseri e le creature che la circondano la aiutano a vivere anche in un posto molto pericoloso per una fragile umana.
Lei però non lo vede come un luogo di cui avere paura, ma come la sua possibilità di vivere avventure e uscire dalla monotonia e, nonostante continui a ripetere di voler tornare a casa, inizia ad amarlo, e si affeziona alle creature fantastiche con cui convive.
“In questo momento magico, circondata dal profumo dei fiori e fra le braccia di qualcuno che ha imparato ad amarmi nonostante le nostre divergenze, capisco di aver finalmente trovato il mio posto”
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