« La vita in Sardegna è forse la migliore
che un uomo possa augurarsi:ventiquattro mila chilometri di foreste,
di campagne,di coste immerse in un mare miracoloso dovrebbero coinciderecon quello che io consiglierei al buon Diodi regalarci come Paradiso »
(Fabrizio de Andrè)
Ma sbaglio o non vi ho ancora raccontato di qualche bel, e buono, piatto sardo?!?!
I culurgiones, li conoscete???Forse li chiamate in qualche altro modo: culurgionis, culurxionis, culirgiones o forse.... culurzones, culurjones, culurjonis, culirjonis, culunjonis, culinjonis o culurzones!!!E chissà in quanti altri modi sono chiamati, che "altro non sono" che dei ravioli con un cuore di patata e menta!
Sono un piatto tipico dell'Ogliastra e della Barbagia, che veniva preparato in occasione della festa di Ognisanti, ma che ora si gusta... Ognioccasione!
Sono anche molto belli da vedere, con quella forma a mezzaluna, e con il disegno a spiga, sul bordo, data dalla pizzicatura che si fa con le dita.E stupenda è la terra da cui provengono... l'Ogliastra quest'anno siamo riusciti a visitarla bene, da terra e da mare, penso che si uno dei tratti di costa più spettacolari della Sardegna con quelle scogliere a picco sul mare e quei gioielli di spiagge e cale incastonate e.. affollate, purtroppo!!!per la pasta:
300 gr farina
1 dl acqua
1 cucchiaino sale
per il ripieno:
1 kg patate rosse1/2 bicchiere di olio extravergine
2 spicchi di aglio
6-7 foglie di menta
300 gr pecorino fresco (la ricetta originale usa il fiscidu, un formaggio di capra in salamoia, qui introvabile)
(dosi per 4/6 persone)
Fai lessare le patate, con la buccia, in una pentola piena d'acqua.Una volta cotte, pelale, schiacciale con uno schiacciapatate, in una capiente terrina.Aggiungi alle patate l'olio, l'aglio tritato finemente e la menta tritata. Pian pianino aggiungi anche il pecorino grattugiato.Amalgama bene tutto il composto, fino a che non diventa bello liscio.Lascia riposare il tutto nella terrina.
Nel frattempo metti a
fontana la farina setacciata, versa l'acqua tiepida e il sale (o usa l'impastatrice).Impasta energicamente fino a che non ottieni un composto liscio ed elastico da formare delle sfoglie sottili. Se necessario aggiungi un po' di acqua.Con un coppa pasta, o un bicchiere, ricava dei cerchi, di circa 6/7 cm di diametro.
Sulla metà di ogni cerchietto disponi un po’ di ripieno di patate, circa come una piccola noce.
Richiudi i cerchi a mezzaluna facendo uscire l’aria e sigillando con cura i bordi per non far uscire il ripieno in cottura.
I culurgiones vanno chiusi pizzicandoli con le dita, per disegnare il tipico motivo a spiga.
Fate bollire l'acqua per la cottura, salata, e cuoci i culurgiones.
Quando vengono a galla, circa dopo 6/7 minuti, significa che sono pronti e che potete scolarli.
Conditeli con sugo di pomodoro e una spolverata (in realtà abbondante!!) di pecorino fresco a stagionato ... che non manca mai!