Se poi si guarda il totale di spettatori dal 2006 al 2013, sia il numero assoluto che lo share diminuiscono visibilmente (-1.177.985 e -13,0%). Seguo i dati di Barometro che li ha elaborati su dati Auditel.
Che dire, dunque? Se si guarda al brevissimo periodo, Napolitano ha fatto 277.217 spettatori in più dell'anno scorso, ma ha perso share (-1,9%) il che significa che c'era più gente davanti al televisore (per questo sono aumentati un po' i suoi spettatori) ma che guardavano anche altre cose (share totale dal 55,0% del 2012 al 53,1% del 2013) D'altra parte, se si guarda solo lo share, si assiste a una diminuzione costante nel tempo. Infatti, per guardare solo gli ultimi due anni, i 9.702.084 spettatori del 2012 rappresentavano il 55% di tutti gli spettatori, dunque di 17.640.152 mentre i 9.979.301 spettatori del 2013 rappresentano il 53,1% di 18.793.410: in pratica gli spettatori totali sono aumentati del 6,4%, cioè di 1.153.258 unità, mentre gli spettatori del messaggio agli italiani sono aumentati del 2,8%, cioè 277.217 unità. Molta più gente davanti al televisore e dunque un po' più gente ad ascoltare il messaggio del Capo dello Stato. Al di là di questo c'è la solita scaramuccia che cerca di piegare i dati da una parte o dall'altra.
Boom o falso boom? Il lettore giudichi da sè.
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