I deputati regionali del M5S si ridurranno l’idennità a 2500 euro al mese. Sempre meglio che farsi carico dei problemi della Sicilia, 2500 euro al mese per la pagina della critica. Io critico dalla rete e lo faccio a gratis. Non sbaglio mai ed ho...

Creato il 31 ottobre 2012 da Slasch16

Non ho avuto gli orgasmi che hanno avuto al Fatto Quotidiano quando ho saputo dei risultati delle elezioni regionali in Sicila.  Io avrei voluto di più, volevo la luna, volevo che il Movimento 5 Stelle vincesse con il 53% dei voti e, già che c’ero, avrei voluto che i siciliani fossero andati a votare in massa, al 90% almeno, avrebbero dimostrato di volere il nuovo.
Per fare critiche a 360° non c’era nemmeno bisogno di creare un movimento bastava, come dice il santone, la rete.
In rete ci sono milioni di blogger che criticano tutti i giorni, io compreso e tutti hanno ragione.
Noi le sappiamo tutte, ne abbiamo per tutti e non ci facciamo sfuggire niente, o quasi.
Il problema è che se vinci e non ti butti nella mischia la merda la fai spalare agli altri, con diritto di critica ovviamente e sempre dalla parte della ragione.
Tra l’altro le zitelle acide che rifiutano le alleanze si mettono pure al riparo dalla mafia. Al massimo daranno il voto a qualche delibera che limiti lo strapotere delle cosche, del clientelismo, se non avranno qualcosa da dire pure su quelle giusto per non votarle nemmeno dall’esterno.
Sto semplicemente dicendo che buttarsi nella mischia, diventare il primo partito dell’isola per poi non essere chirurghi in sala operatoria per estirpare il bubbone è una presa per il culo.
Aggiungo inoltre che con 2500 euro netti al mese a Palermo si vive alla grande, addirittura a Milano si vivrebbe alla grande, senza prender per il culo gli elettori e tutti gli italiani.
Ho letto da qualche parte un fans del M5S, uno solo non fa testo ma fa capire il ragionamento, che il M5S fa bene a non entrare in maggioranza perchè avrebbe trovato solo debiti e casini, meglio fare il guardiano delle galline e criticare tutto e tutti ma senza responsabilità.
Le responsabilità se le prenderà Crocetta così potremo sputare addosso al Pd qualunque cosa faccia o proponga, infatti hanno già comiciato a togliergli la pelle di dosso.
Un po’ quello che succede al governo Monti, che non mi piace per niente ma ricordo perfettamente chi ci governava prima. Questo non significa che io intenda assolvere Monti, io intendo colpevolizzare gli italiani che hanno sempre da dire ma quando sono loro a dover prendere una decisione lasciano sempre le cose come stanno.
A noi basta criticare a Ballarò, Servizio Pubblico, L’infedele, Che tempo che fa. Siamo barvissimi ad indicare dove c’è il letame, il marcio, la corruzione, lo scandalo e la vergogna, ma se si tratta di spalare la merda, raccogliere il letame, i rifiuti differenziati ci mettiamo da parte e mandiamo avanti gli altri.
Noi siamo la spina nel fianco del sistema, quelli che criticano, che giudicano. Alcuni di noi possono dire, addirittura, ve l’avevo detto.
Da Repubblica:
Il dialogo tra il Movimento 5 Stelle e il nuovo presidente della Regione Rosario Crocetta? E’ aperto, ma niente “inciuci”, perché i grillini non intendono “spartirsi potrone di sotto governo, perchè non ci interessano”, dice Giancarlo Cancelleri, il candidato alla presidenza risultato terzo nella corsa a Palazzo d’Orleans. “Faremo semplicemente – avvisa Cancelleri – un’alleanza sulle proposte. Se saranno buone non avremo problemi a votarle. Crocetta parla di un’alleanza volta per volta, noi siamo convinti che si può portare avanti un governo del genere. Devono avere loro la grande capacità di sedurci con le proposte, altrimenti non li votiamo”.

Traduco, nel mio italiano, il pensiero di Cancelleri.
Noi stiamo alla finestra, se succede qualcosa che infastidisce il sistema non sarà colpa nostra, chi di dovere saprà con chi prendersela. Se Crocetta butterà fuori la mafia dal governo della Sicilia, battuta,  sarà merito nostro se non ci riuscirà sarà colpa sua. Facciamo però il gran gesto che, come dice Cancellieri, sedurrà tutta Italia: Alleanze solo sulle proposte, stipendi a 2500 euro e stop a benefit e privilegi.
Come ho già scritto il 90% degli italiani vorrebbe vivere con 2500 euro netti al mese, gli andrebbe bene qualsiasi governo, anche il piduista.
Palermo, poi, non è Roma e non è nemmeno Milano la vita costa meno.
Mi viene da aggiungere, meno male che c’è il Pd, altrimenti non sapremmo con chi prendercela e non avremmo il parafulmine.
La perfezione non esiste, la realtà è molto più dura della filosofia, il marcio è intollerabile, il letame si misura in tonnellate e loro intendono sporcarsi le mani, provarci, tentare. Illusi o sognatori.
Meglio prendere 2500 euro netti al mese e sciacquarsi la bocca, fare la predica e dettare le regole, l’importante è che il letame lo portino via gli altri.
Scusate, per come la vedo io, è una grandissima presa per il culo.
Andate a Parma a chiedere a Pizzarotti come è stato l’impatto con la realtà, i debiti che ha trovato, le problematiche. Un conto è parlare un altro amministrare. Scrivo questo non per criticare Pizzarotti, che ci mette del suo, ma per confermare quello che vado dicendo da anni, le chiacchiere sono una cosa i fatti un’altra.
Un conto è fare la lotta alla mafia, alla camorra, dal web un altro è farla a Scampia, a Palermo.
Non a tutti danno la scorta e si può farsela sotto.
Vorrei precisare una cosa. Tutti quelli che si impegnano in prima persona nel Movimento 5 Stelle sono da ammirare. Ci credono e si danno da fare meritandosi  rispetto e considerazione, sono il santone ed il suo guru che hanno avuto la trovata geniale: destabilizzare il sistema senza sporcarsi le mani. Sembra che tutto cambi e non cambia niente, conquistare la nave e spegnere il ponte di comando lasciando che sia il mare del sistema a decidere dove debba andare.
Sembra una rivoluzione, come se i francesi avessero usato la ghigliottina senza la lama.
Faccio notare che: zitelle acide è una battuta maschilista. Le zitelle saranno anche acide ma si danno da fare, si prendono le loro responsabilità anche nella scelta di rimanere sole.
Non vincono le elezioni per poi mettersi a fare l’esame finestra delle lenzuola, luride, lavate dagli altri.
Libertà è partecipazione. Ok, ma in che senso?



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :