La pellicola di Clouzot è un capolavoro mastodontico appartenente al genere noir o se vogliamo polar, un esempio perfetto di thriller e suspense con addirittura punte che toccano l'horror. Un escalation all'interno della perfidia umana in un climax emotivo che non lascia scampo. Sin dalla sua uscita I Diabolici è stato paragonato a Hichcock, paragone per certi versi calzante ma che forse tende a sminuire un po' le effettive qualità del film. Tutto è costruito per creare quasi fastidio, durante la visione si può sentire sulla propria pelle ciò che viene provato dai protagonisti e la sorpresa finale dove si scopre che in realtà.... naaa, non ve lo dico state tranquilli!
Ottime le due attrici, la grande Simone Signoret e Véra Clouzot (moglie del regista), con quest'ultima legata nella vita reale ad un macabro parallelismo con il personaggio da lei interpretato. La regia di Clouzot è abbastanza formale, non ci giochi con macchina presa o altre trovate visive, la storia è talmente forte che non se ne ha il bisogno. In più l'assenza quasi totale di musiche a commento danno maggiormente un senso di reale che aiuta non poco a far immergere lo spettatore nella trama.
Assolutamente da recuperare, non ve ne pentirete!
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