Michael Moore
Una delle cose che mi piace di più del mio lavoro è che mi fa incontrare un sacco di persone diverse. Quella che frequenta un museo è un’umanità varia ed eventuale che non cessa mai di incuriosirmi ed affascinarmi. Ma senza nulla togliere alle altre nazionalità, ho una predilezione per i turisti americani. Non c'è storia, sono sono di gran lunga i più interessanti e divertenti. Perlomeno l’americano medio, quello a cui parla Michael Moore per intederci. Quello che pasteggia a McDonald e Coca Cola, che ha il cappellino da baseball tirato sugli occhi e i calzini bianchi. Sarà che vengono da un paese relativamente nuovo, ma il loro entusiamo per tutto ciò che è anche remotamente vecchio (non necessariamente antico) è davvero impagabile. Tipo quello che mi è capitato ieri sera.
Fratello di Michael Moore: ‘Excuse me…’ (tono gentile) ‘Quanto costa quello?’
Mrs Garrik: (seguo la direzione presa dal suo dito: “Quello” è un tavolo fiorentino in ‘pietre dure’ del 1570) 'Non ne ho idea... ma è del 1570...' (lascio la risposta in sospeso. che faccia un po' i suoi conti).
Fratello di Michael Moore: ‘Wow!! SO old??' (tono incredulo) 'Qual’è la cosa più vecchia del museo?'
Mrs Garrik: (penso che così su due piedi mica è facile che il museo possiede quasi quattro milioni di pezzi) 'Abbiamo vetro egiziano, ceramiche nord-africane, tessuti copti...'
Fratello di Michael Moore: 'Avete altre cose vecchie??'(tono entusiasta)
Mrs Garrik: (penso) 'Avori bizantini?'
Fratello di Michael Moore: ‘Quanto sono vecchi?’
Mrs Garrik: 'Sono vecchi, sono vecchi non si preoccupi… V-VI secolo DC...’
Fratello di Michael Moore: (esclamazioni di gioia) ‘5th century! Wow!! That IS ncredible! (silenzio) 'When is that?’
Mrs Garrik: (confusa) ‘Quand’è… cosa??'
Fratello di Michael Moore: ‘Ma quello… il Quinto secolo! Quand’è?’
Mrs Garrik: (adoro il mio lavoro...)