Ogni volta che faccio lezione da qualche parte ricevo molte richieste di esaminare fotografie e dare la mia opinione al riguardo.
Nel tempo ho iniziato a notare che gli errori commessi dai principianti sono sempre gli stessi, vengono ripetuti costantemente e in particolar modo da chi ha meno esperienza.
Bisogna sottolineare che tutti questi errori comuni possono anche diventare punti di forza di una fotografia, quando vengono fatti apposta e in maniera calcolata.
Questo articolo non copre quei casi.
Voglio, invece, sottolineare quanto spesso mi ritrovi a che fare con questi sbagli, senza che siano stati ricercati dal fotografo. Ricordati che in qualità di fotografo, devi essere in grado di padroneggiare le tecniche che utilizzi prima di poter infrangere le regole con successo.
Gli errori tecnici più comuni
Chinatown di notte, NYC. Colori sfumati, ma forti e naturali.
1. I colori sono troppo forti o irrealistici
Creare colori forti e irrealistici è spesso una scelta creativa fantastica. Però c’è una grande differenza tra quando lo si fa apposta, sfruttando la propria esperienza, e quando li si ottiene per via della propria scarsa capacità di gestione del colore.
La prima cosa che ti serve è un monitor con una buona calibrazione del colore. Se non ce l’hai, lavori sulle immagini alla cieca.
Ci sono fotografi che condividono immagini che sul loro monitor risultano belle, ma per chiunque altro sono strane. Questo succede per via del loro schermo. Come fai a ritoccare un’immagine se non puoi vedere le sue vere sfumature di colore?
I fotografi esordienti hanno anche una tendenza comune nel cercare di rendere le loro fotografie simili a dipinti. Di nuovo, è una cosa che può essere fatta bene, ma negli scatti che vedo di solito le persone tendono a creare colori decisamente troppo saturi.
Questo può rendere i colori più vividi a monitor e farli notare di più finché li si vede come anteprime di Facebook, ma il risultato finale è che l’immagine appare finta. Quando la si stampa, i colori finiscono per essere ancora più estremi che al monitor.
Quando stampi immagini che hanno colori naturali e sottili, risulteranno incredibili e molto più forti di quel che pensavi. A volte può essere difficile rendersene conto quando le si guarda sullo schermo.
Invece che alzare il cursore della saturazione, cerca immagini in cui i colori naturali della scena siano già forti di per sè. Trova un soggetto che abbia un colore brillante circondato da toni muti.
Scatta all’ora d’oro per far sì che i colori guadagnino forza naturalmente. Se vuoi che la tua foto assomigli a un dipinto, invece che alzare la saturazione sovrapponi all’immagine un colore specifico. Oppure prova a creare un’immagine mutevole con colori leggeri e naturali, stampala, appendila a un muro e illuminala per vedere quanto può essere potente quel colore leggero. Anche in questo modo potrai ottenere quasi un dipinto.
2. La messa a fuoco è sbagliata
Ciminiera e graffiti, NYC
Un effetto sfocato intenzionale può essere favoloso, ma per considerarti un buon fotografo devi anche avere controllo della tua messa a fuoco.
Se stai facendo un ritratto, dovresti mettere a fuoco gli occhi. Sono gli occhi a dover essere il punto più a fuoco della tua immagine, non il naso o l’orecchio. Inoltre, in certe situazioni devi stare attento al back focus, ovvero al caso in cui la fotocamera non mette a fuoco quello che volevi tu ma lo sfondo dietro.
Per ottenere un’immagine nitida e a fuoco, riducendo la vibrazione dovuta al fatto che tieni la macchina fotografica in mano, dovresti impostare il tempo di esposizione almeno a 1, fratto la tua lunghezza focale.
Quindi, se stai fotografando con una full frame e un obiettivo da 50mm, la velocità dell’otturatore dovrebbe essere almeno 1/50 di secondo (e probabilmente anche un po’ più veloce, per sicurezza).
Su un sensore APS-C un 50mm sarebbe grosso modo l’equivalente di un obiettivo da 80mm, e su una fotocamera micro-4/3 corrisponderebbe a un obiettivo da 100mm, richiedendo un tempo di 1/100 di secondo.
Se stai scattando una foto a un oggetto in movimento avrai bisogno di un tempo ancora più breve. Per persone che si muovono a una velocità media io preferisco 1/320 di secondo.
Per ottenere scatti più a fuoco puoi valutare di alzare la tua ISO, in particolare se sei in una situazione dove c’è poca luce, ma a volte anche durante il giorno. Una ISO più alta ti permetterà di usare tempi di esposizione più stretti e un’apertura minore, come f/16, per far sì che la tua immagine sia interamente a fuoco.
3. La composizione è migliorabile
Negozio. Chinatown, NYC. Nota il bordo di destra
Se sei Garry Winogrand puoi creare immagini appositamente storte per ottenere un effetto di grande energia. Però, noto che molti fotografi fanno fatica a ottenere immagini dritte.
Guarda attraverso il tuo mirino e cerca una cornice o un punto di riferimento che ti aiuti a raddrizzare la tua immagine. Può essere un lampione, un marciapiede o un albero. Fà attenzione che la tua fotocamera non penda leggermente a sinistra o a destra. Spesso è una tendenza sistematica, che si ritrova in molte fotografie e dev’essere disimparata.
Alcune persone non notano nemmeno che le loro immagini sono leggermente storte finché non le vanno a modificare. Accorgersi dell’errore e correre ai ripari in post produzione può fare una gran differenza.
L’altra cosa che noto è che molti fotografi non prestano attenzione ai loro bordi. Quando possibile, cerca di includere oggetti nei bordi delle tue inquadrature, in modo da mantenere gli occhi dell’osservatore incollati alla fotografia.
Può essere un ramo di un albero, un’uscita di sicurezza, un palazzo, qualunque cosa. Taglia una parte di un elemento e posizionala nell’angolo per aiutare a mantenere lo sguardo all’interno della fotografia. Guarda il bordo destro dell’immagine soprastante. Quel bordo non è casuale.
A volte la composizione può essere troppo semplice. Ciò che è semplice può essere buono ma non sempre. Fà un passo indietro e vedi se puoi includere qualcos’altro nell’immagine. Crea composizioni più complesse, con più elementi. Così potrai creare immagini molto divertenti e interessanti.
Oltre a questo, un numero sorprendente di persone si affida troppo allo scatto verticale o orizzontale. Va bene avere una preferenza, ma quando lo vedo nei principianti ho la sensazione che si trovino semplicemente a disagio nello scattare nell’altra maniera.
Non è che facciano due scatti verticali per ogni orizzontale, alcuni ne fanno sei o più verticali per ogni orizzontale, o viceversa.
Non è una scelta stilistica voluta e fatta apposta se, indipendentemente dalla situazione, scelgono automaticamente quell’inquadratura.
Su questo argomento aggiungo anche che vedo molte persone che, quando scorgono qualcosa di interessante, si fermano immediatamente, fanno un paio di scatti e passano oltre. Sembra quasi il movimento di un robot.
Quando vedi qualcosa di interessante fermati, prenditi qualche secondo per pensare attivamente a quale potrebbe essere il modo migliore di ritrarlo. Orizzontale o verticale? Qual è la lunghezza focale migliore e dove potrei spostarmi per ottenere il punto di vista migliore? Ci sono altri elementi che potrei includere nell’inquadratura? Com’è la luce?
SoHo, New York, NYC
4. Hai tarato male livelli di contrasto, esposizione e bianco e nero
I toni generali della tua immagine sono importantissimi e devi diventare bravo a lavorare su contrasto, esposizione, livelli del nero e del bianco.
Cerca sempre di ottenere in macchina l’esposizione più perfetta possibile. So che la puoi sistemare in un secondo momento, e spesso puoi farlo con ottimi risultati, ma non è lo stesso che ottenerla già direttamente in macchina. Preoccupati anche di controllare se la tua immagine possa essere troppo chiara o scura.
È difficile ottenere un contrasto corretto. Fai molta attenzione a non contrastare troppo, perché è un errore molto comune. Inoltre, evita di aggiungere la stessa quantità di contrasto a ogni immagine, perché il contrasto necessario dipende dall’illuminazione originale della scena.
Noto entrambe le tendenze, in fotografi che usano o troppo contrasto o troppo poco. A volte è colpa del monitor, mentre in altre occasioni è colpa del fotografo.
5. Non sei abbastanza vicino
Una volta Robert Capa disse: “Se le tue fotografie non sono abbastanza belle, non sei abbastanza vicino”. Non scattare da lontano, come se fossi un cecchino. Avvicinati, e fallo con un obiettivo con un angolo più ampio. Può funzionare per ritratti, paesaggi e ogni altro tipo di fotografia. A volte è meglio avvicinarsi e catturare quel che è davvero importante nell’inquadratura.
6. Troppo hdr!
HDR in bianco e nero, Central Park, NYC
Non sono contro l’HDR. Giuro. Solo che lo vedo utilizzato troppo e a sproposito, talmente tanto da non poterne più. L’HDR si può fare con discrezione e, quando viene fatto bene, dà dei risultati stupendi.
Però quel che vedo spesso è un HDR spinto talmente all’estremo che i colori diventano irreali. L’immagine che ne risulta non sembra nemmeno finta: è semplicemente brutta. Non ci sono assolutamente ombre o neri, niente luci né bianchi. Ho visto intere immagini realizzate per intero in toni medi!
Per ottenere una gamma più dinamica puoi estrarre qualche dettaglio dalle ombre e aumentare un po’ i bianchi. Cerca di trovare la linea sottile tra il realismo e il rendere l’immagine più bella possibile. Ritoccare significa trovare il livello in cui un’immagine funziona senza andare troppo al di sopra o al di sotto.
Gli errori concettuali più comuni
Negozio di scarpe, SoHo, NYC. Nota la continuità con le prossime tre fotografie
7. Non c’è Nessun soggetto
Fotografare colori e luci è molto importante, ma a volte le tue immagini hanno bisogno anche di una certa sostanza. Una grande fotografia è un misto di forma e contenuto.
La volta che riesci a unire una bella immagine e un soggetto interessante hai trovato un tesoro, fotograficamente parlando. Pensa a soggetti, idee o emozioni che sono contenuti in un’immagine.
Cerca di capire qual è la sostanza che ti attrae e sviluppala. Cerca di ascoltare la tua voce interiore e portala alla luce.
Angolo tra Prince Street e Broadway
8. Le fotografie non hanno abbastanza continuità
Puoi fotografare molti soggetti diversi e dovresti provare vari stili fotografici, ma organizza questi soggetti e stili in gruppi coesi. Cerca di dare a questi gruppi una coerenza, un senso generale e un contenuto che le colleghi.
La continuità si costruisce con l’esperienza, quindi più fotografi e più inizierai a pensarci. Presta attenzione a come un’immagine scorre dietro l’altra.
9. Fai troppe fotografie in viaggio e nessuna vicino casa
Ci sono moltissime persone che mi dicono che fotografano solo quando sono in viaggio. Non importa dove vivi, o quanto sei impegnato: è veramente importantissimo fotografare il luogo in cui vivi.
Spazzatura, SoHo, NYC
Se non vuoi trascinarti dietro la tua macchina fotografica, usa il cellulare. Le fotocamere dei cellulari sono piuttosto buone.
Riservati del tempo ogni settimana, anche se sono solo 20 minuti o se lo fai durante una pausa pranzo, per fotografare da qualche parte, ovunque. Fotografa nel parcheggio, all’angolo, al mercato. Ti prometto che troverai soggetti interessanti, se guardi bene. Ma devi uscire e darti il tempo per guardare.
10. Devi scattare meno
Va bene fare molte fotografie. Va bene anche mostrarne una al giorno se ne scatti molte, ma restringi il numero dei tuoi lavori a quelli migliori! Nessuno ha il tempo di guardare un milione di foto per trovare le più belle. Le gemme si perderanno attraverso le troppe altre immagini mediocri.
Tutti facciamo fotografie mediocri ma i fotografi migliori le nascondono. Fai un favore a chi guarda i tuoi lavori e scegli le migliori, mostrando solo quelle.
È meglio che le persone ne vogliano di più piuttosto che volerne di meno, perché se le fotografie sono troppe probabilmente non torneranno di nuovo a guardare i tuoi lavori.
Ci sono altri errori che pensi dovrebbero essere aggiunti a questa lista? Quali sono i tuoi e quali sei disposto ad ammettere?
Se ti interessano altri consigli per migliorare la tua street photography sappi che ho scritto un e-book a questo interamente dedicato. Si chiama “I fondamenti della street photography“: dacci un’occhio se ti va.