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I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto - di Eric-Emmanuel Schmitt

Creato il 05 novembre 2012 da Ilibri

I DIECI FIGLI CHE LA SIGNORA MING NON HA MAI AVUTO - di Eric-Emmanuel Schmitt I DIECI FIGLI CHE LA SIGNORA MING NON HA MAI AVUTO - di Eric-Emmanuel Schmitt

Titolo: I dieci figli che la signora Ming non ha mai avuto
Autore: Eric-Emmanuel Schmitt
Editore: e/o
Anno: 2012

Un imprenditore francese si trova in Cina per lavoro. Il suo obiettivo è concludere un accordo con la Pearl River Plastic Production, produttrice di giocattoli. Fin qui tutto ordinario.

Ma gli affari sono solo un pretesto. Durante le riunioni al Grand Hotel l'uomo approfitta della toilette e incontra la vecchia Signora Ming, addetta alle pulizie dei bagni per gli uomini, incarico che lei svolge con molta dignità.

"La Signora Ming incarnava la stabilità in un mondo incostante, prendendosi cura della toilette del Grand Hotel come se quell'edificio di nuova costruzione fosse sempre esistito, e soprattutto come se si trattasse di una missione della massima importanza. Fin dai nostri primi incontri pensai che la sua professionalità fosse sprecata in quel luogo. Il giorno che finalmente glielo dissi diventò rossa per l'imbarazzo e, piegando la nuca, mi rispose: «Compiere un'azione notevole è meglio che essere notati»."

Nella piccola donna emerge una Cina millenaria fatta di egualitarismo e umanità, offuscata oggi dalla crescita economica. È un paese che porta in sé la sua storia: "A differenza degli europei che nel cuore delle metropoli conservano le rovine romane ma dimenticano Seneca, che visitano le cattedrali ma trascurano il cristianesimo, i cinesi non alloggiano la propria cultura nelle pietre. In Cina il passato costituisce il presente dello spirito, non un'impronta sulla roccia."

La donna ha dieci figli, così almeno racconta, e per ognuno ha in serbo una storia fantastica. L'uomo sa che non è verosimile per un cinese avere tanti figli, ma si lascia cullare dalle sue parole. Non si attacca più a ciò che è reale e scopre la bellezza di ciò che vale. Il suo percorso è una riconquista e lo mette radicalmente in discussione. In un altalenare tra finzione e realtà emerge l'intensità dei suoi sentimenti.

Lo stile meraviglioso di Schmitt rapisce i lettori. Il nuovo piccolo libro si legge d'un fiato ma lascia il profumo della Signora Ming, il dolce aroma della fantasia.

Voto i-LIBRI:

4stelle

 

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