La classifica dei migliori film sulla droga: la Drug-movies top ten
- Trainspotting (1996): tratto dall'omonimo romanzo del 1993, il film rivelazione degli anni novanta, il capolavoro che ha rivelato al mondo intero la bravura eclettica di Danny Boyle e la penna al vetriolo di Irvine Welsh, cintura nera del politicamente scorretto. Una colonna sonora da urlo e un cast di nuovi talenti del cinema britannico (su tutti: Ewan McGregor e Robert Carlyle), fanno di trainspotting il numero uno dei film sulla droga, quello che più di ogni altro è riuscito nell'intento di raccontare ad un vasto pubblico il mondo delirante, anarchico e squallido dei tossicodipendenti professionisti, senza i falsi moralismi di altre opere e neanche un briciolo di commiserazione. Squisitamente pop.
- Drugstore cowboy (1989): Diretto da Gus Van Sant ed interpretato da un formidabile Matt Dillon, qui in una delle sue migliori interpretazioni di sempre, Drugstore cowboy è il racconto disilluso ed esemplare di una banda di tossicodipendenti dedita ai furti nelle farmacie. Con la sua solita sapienza narrativa, Van Sant confeziona un drug-movie semplicemente perfetto, una storia ad orologeria dal ritmo ipnotico e coinvolgente. La sceneggiatura è dello stesso Gus Van Sant e vanta la collaborazione dello scrittore beat che più ha esplorato e raccontato il variegato mondo delle droghe e dei tossicodipendenti: William Burroughs. Farmacologico.
- Easy rider (1969): Il cult per eccellenza degli anni sessanta. Le droghe come stile di vita e fonte di guadagno in questo grezzo capolavoro diretto da Dennis Hopper ed interpretato con grazia lisergica da Peter Fonda, lo stesso Hopper e un eccelso Jack Nicholson. Un road-movie che ha segnato un'epoca e ha impresso indelebilmente nella memoria collettiva i paesaggi desertici della California, culla della contro-cultura hippy e simbolo eterno della trasgressione psichedelica, dell'America libera e selvaggia. Un'inno al viaggio (sia mentale che fisico) e soprattutto un film sulla droga vista come apertura mentale e viaggio introspettivo, all'interno di se stessi. Psichedelico.
- Il cattivo tenente (1992): Diretto da Abel Ferrara ed interpretato da Harvey Keitel. Per la recensione di questo film e relativa comparazione con il sequel del 2009 vi rimando al post su I due cattivi tenenti, che trovate qui.
- Paura e delirio a Las Vegas (1998): Tratto da uno dei romanzi più allucinogeni di tutti i tempi, Paura e delirio a Las Vegas è un altro di quei film che hanno assunto da subito lo status di cult ciniematografico sociale e culturale. Johnny Deep e Benicio del Toro sono i protagonisti assoluti di questo delirio psichedelico-demenziale, frutto delle meningi intossicate da ogni genere di droga esistente in natura del dottor Gonzo, alias Hunter S. Thompson. Un viaggio esilerante e perverso nei meandri colorati e folli della città del peccato, Las Vegas, alla ricerca del sogno americano e dello sballo perfetto. Geniale.
- Il cattivo tenente: ultima chiamata New Orleans (2009): Diretto da Werner Herzog ed interpretato da Nicholas Cage. Per la recensione di questo film e relativa comparazione con il film di Ferrara del 1992 vi rimando al post su I due cattivi tenenti, che trovate qui.
- Requiem for a dream (2000): Un film in tre atti di Darren Aronofsky, regista dei recenti The Wrestler e Il cigno nero. La storia decadente di tre amici tossicodipendenti, più la madre di uno di loro, raccontata con tocco autoriale e un notevole dispendio di effetti visivi. Allucinato.
- Amore tossico (1983): Un film pasoliniano, dall'impronta neo-realista, che racconta la vita di tutti i giorni di un gruppo di tossicodipendenti romani. Uno dei film sulla droga più crudi e realistici mai prodotti, in cui il vizio dell'eroina viene mostrato in tutto il suo degrado e squallore. Interpretato da veri tossicodipendenti, amore tossico è un film scioccante, sinceramente brutale. Un po' il Christiane F. italiano. Pasoliniano.
- Christiane F.-Noi, i ragazzi dello zoo di Berlino (1981): Il film shock che ha portato all'attenzione dell'opinione pubblica il problema dell'eroina. Un vero vademecum sull'abisso morale e fisico degli eroinomani. La colonna sonora è firmata David Bowie, che compare nel film nei panni di se stesso, durante un concerto. Angosciante.
- Cocaina (1988): un classico degli anni ottanta, interpretato da un notevole James Wood e un'altrettanto brava Sean Young. La discesa negli inferi della cocaina di una giovane coppia della middle-class americana. Un film dal chiaro intento moraleggiante, che però si lascia guardare e pur nella sua schematicità riesce a ben rappresentare gli atteggiamenti tipici di chi è schiavo del vizio. Old Style.