I dinghy a vela al salone di genova

Creato il 08 ottobre 2010 da Andrea

Il nostro stand posizionato nel padiglione della Vela, accanto al mega spazio della Federazione Italiana della Vela con il Teatro del Mare, ha avuto quest’anno una visibilità davvero strategica, perché tutti i visitatori, appena entrati nel padiglione, hanno avuto come primo impatto i nostri tre dinghy posti in bella mostra. Le tipologie di costruzione, legno (Colombo), vetroresina-legno (Patrone) e tutto vetroresina (Lillia) erano presenti nello stand. Il dinghy di legno è il Colombo ITA-2230 Spirit of Falena, recente vincitore della World Cup di Bracciano, il cui gelosissimo armatore ha concesso l’esposizione perché…promissio boni viri…!!Le voci sull’andamento della mostra genovese parlano quest’anno di un calo di visitatori valutato tra il 25 e il 30%, che noi però non abbiamo avvertito perché la nostra barca e la nostra AICD sono state oggetto di continue attenzioni. Anche questa volta abbiamo registrato presenze eccellenti che contribuiscono e accrescono ulteriormente l’immagine e la fama che il Dinghy riscuote. Per prima segnaliamo quella del vertice della FIV: Carlo Croce e Glauco Briante che hanno a lungo sostato con noi accanto agli scafi esposti. Entrambi dinghisti (il presidente ex ed il vice presidente tutt’ora in attività) il 12 piedi lo hanno sempre nel cuore. Per la categoria dei giornalisti velici abbiamo avuto ospite Franco Belloni, firma di prima grandezza, e Giulio Guazzini, volto e voce della vela televisiva. La nostra Francesca Lodigiani, dinghista avvocato, che per la stampa racconta di vela e di regate, ha rincontrato dopo più di 20 anni nel nostro stand il suo “vecchio” direttore di “Mare2000” (Belloni).Magia del Dinghy!    Doug Peterson, famoso progettista navale, accanto al dinghy di Colombo è rimasto una buona mezzora a studiare la costruzione e le soluzioni adottate. È sembrato di entrare nella leggenda ascoltando il mitico Luigi Carpaneda raccontare nel nostro stand storie di vela e di guerra. L’olimpionico della scherma, poi passato brillantemente al timone, ha chiesto di portare una regata dei Dinghy al suo club di Porto Rotondo.Il Consiglio Direttivo AICD è stato presente con Francesca Lodigiani, Carlo Pizzarello, Carlo Cameli, Paolo Corbellini e Vincenzo Penagini. Titti Carmagnani è stato, come sempre, regista ed operatore delle complesse operazione burocratiche e di allestimento assicurando anche la manovalanza per la presenza quotidiana nello stand (…con vitto, alloggio ed ospitalità di stampo regale). Gli amici della Quantum, sponsor delle stand AICD, Vittorio d’Albertas, Paco Rebaudi e Giacomino Fossati, sono stati presenti tutti i giorni a parlare di Dinghy e di vele con un mare di gente.Oltre ai fratelli Colombo, che si sono alternati quasi tutti i giorni nello stand, è stato in visita l’ing. Arcaini, e quando si è incontrato con Paco Rebaudi, vincitore della Coppa Italia 2009 e 2010, ci è mancata soltanto la bottiglia di spumante! Non riportiamo tutti i nomi dei soci che sono stati registrati tra i visitatori, per non scrivere un romanzo, e poi per non dispiacere nessuno…(con l’eccezione di Paolino Vacava il super campione!).

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