I dipendenti pagano il conto per tutti

Creato il 27 ottobre 2011 da Renatocappon

In Europa ci avevano chiesto dei provvedimenti per lo sviluppo e la crescita, il nostro Governo ha risposto con questa lettera; arriveranno quindi licenziamenti facili, la mobilità per i dipendenti pubblici e la pensione a 67 anni. Ma la crescita dov’è?Non c’è traccia di liberalizzazioni, di riforma degli ordini professionali, di defiscalizzazione del lavoro dipendente, di rilancio dell’occupazione giovanile e soprattutto nessuna menzione sulla “patrimoniale” ormai invocata da tutti.

La UE ci promuove con riserva, ma francamente questo conta abbastanza poco quando a promuoverci sono Paesi dove il lavoro dipendente, al contrario di quanto accade nel nostro Paese, può contare su retribuzioni almeno dignitose e su servizi efficienti per le persone e per le famiglie, insomma Paesi dove si può sopravvivere anche in caso di crisi. Chiunque si candida a costituire una vera alternativa per il nostro Paese deve partire da qui,proprio da dove era partito Robin Hood, serve il coraggio di dire con chiarezza che se si vuole crescere davvero è arrivato il momento di “togliere ai ricchi per dare ai poveri” .Attendo commenti perspicaci.