Ve lo anticipo: ho bevuto due spritz con Dani ed i suoi amici a Padova.
Tornando a casa, in bicicletta, mentre le mie gambe chiedevano "ma che [@##° di novità è questa?", ho incrociato un buontempone di ragazzo che mi ha chiesto "how are you?". Gli ho risposto "of shit, thanks".
Avete presente quelle persone che conoscete da adolescenti e sono sfigate?
Non so, penso per esempio a quelle ragazze che, solo perchè hanno un po' di seno in quinta elementare e lo condividono coi maschi diventano di botto popolari, a quei bellocci che non saprebbero mettere "soggetto + verbo + complemento" nemmeno con l'aiuto del pubblico, agli ex che abbiamo lasciato disperati per la nostra assenza ed in un mare di "shit", alle amiche che non erano poi tanto tali visto che in cima alla lista delle loro priorità c'era entrare nel talamo del nostro ragazzo (magari con dentro anche noi: brrr...).
Sì, mi sto riferendo proprio a quelle persone lì.
Quelle persone che ti chiedi come [@##° facciano a compiere i compiti basilari della vita, tipo ad accedere ad un mutuo, a pagare le bollette, a pagare un affitto, ad avere una [@##° di vita da persone normali quando è chiaro che manchi loro qualcosa. Alle persone che prima di non guardarle più in faccia non avresti affidato loro nemmeno il pesce rosso di una tua vecchia zia che hai sempre odiato.
Sì, perchè poi ti capita di incontrare quelle persone o di sapere qualcosa sulla loro vita e ti capita di deprimerti a mille.
Perchè può capitare che le persone che hai sempre etichettato come "loser" solo perchè qualche volta se ne sono uscite con sparate del tipo "seee... Se un triangolo è retto è chiaro qual è l'altezza, ma se è isoscele? Come la mettiamo?" hanno a conti fatti più successo di te
Scopri ad esempio che il tuo ex si sta per sposare (con una che, a prescindere, ha un lato B che a giugno pagherà una follia di IMU), che quella che in quinta elementare condivideva con tutti il suo seno lavora in banca (non voglio nemmeno immaginare il colloquio) e guadagna tre volte te, e che quello che non sapeva nemmeno che i congiuntivi fosserio dei verbi e credeva fossero delle malformazioni alle giunture è responsabile di un grande marchio
A questo punto ti senti una loser. Ti senti una loser fatta e finita.
Ma soprattutto ti sorge spontanea una grande, immensa, onnipotente domanda: ma dove [@##° ho sbagliato nella vita?
In poche parole, daresti una costola per tornare a quel f*****o momento di quella sottomarca di Sliding Doors in cui hai lasciato chiudere quelle maledette porte di quella maledetta metropolitana (e notare che io vivo in una città senza metro) per capire come diavolo sarebbe potuta andare la tua vita se solo avessi fatto una scelta diversa.
Dal momento che i tuoi ex amici, che hanno scritto in fronte "analfabetismo di ritorno rules" e "io con l'intelligenza sociale mi ci pulisco il c**o" sono dei responsabili ed hanno uno stipendio che ti mangia i risi in testa (come si dice da queste parti), tu dovresti come minimo essere l'erede morale di Margherita Hack.
Perchè forse è tutta una questione di scelte, di un misero m****sissimo istante che può fare la differenza tra una persona di successo ed una loser.
Che ne sappiamo? Magari se avessimo lasciato chiudere le porte di quell'autobus (visto che qui non c'è la metro) tornando a casa dalla scuola media, magari adesso saremmo principesse di Monaco o Nobel per la pace. E non avremmo una vita bellissima, ma costantemente in bilico. Non avremmo un lavoro solido quanto il gioco delle tre carte, non ci verrebbe un attacco di panico ogni volta che troviamo una bolletta nella cassetta della posta, non avremmo una famiglia che ad ogni pranzo rischia di aprire un "qualcosa-gate"
Forse, alla fin fine, non importa quanto ci impegniamo e quanto siamo bravi. Forse anche Gandhi sarebbe rimasto un loser e nessuno saprebbe come si chiama, se solo avesse lasciato chiudere quelle maledette porte di quella maledetta metropolitana.
Forse la sola differenza tra noi e gli sfigati che hanno successo è solo una incredibile botta di c**o
La Redazione
PS: grazie infinite ad Alice per aver salvato la mia pupazzetta dalla chiusura di picnik! Grazie: le hai salvato la vita.