Gli uomini delle palafitte
di Alessandro Gandolfi
È da molto tempo che trascuro in me questo aspetto e oggi, visti alcuni spunti che ho avuto dalla mia giornata, ho deciso di rispolverarlo condividendo le mie riflessioni con voi. (Devo anche ammettere che oggi non avevo post pronti e corretti, quindi via libera a quello che mi viene per la testa :D )
Durante la nostra vita ci accadono tante cose, tra cui anche cose belle. Molte volte però, pur avendo l'occasione di essere felici, finiamo per farcela sfuggire.
Per quale motivo accade tutto questo?
Io come al solito cerco di ridurre tutto il male del mondo alla paura di soffrire o di non essere felici ma mi rendo conto che spesso la maggior parte delle persone non riesce a seguirmi. Per questo motivo cercherò di spiegarmi meglio, sperando che si possa giungere ad un punto di comprensione tra me e gli altri. Come insegna il caro amicone Gesù, le lezioni più efficaci si riassumono in una sola parola: esempio.
Immaginiamo che ci sia un ragazzo che non riesca a raggiungere la soddisfazione nella sua vita nonostante abbia enormi capacità. Immaginiamo anche una ragazza che, come il ragazzo, non è perfetta e giustamente ha dei difetti. Quante persone conoscete così? Bene, ammettiamo che i due cerchino di avere una relazione.
I difetti di entrambi inevitabilmente finiscono per dare dei frutti amari che si chiamano litigi, sofferenze, egoismi e tutto quello che riuscite a ricordare di negativo nei rapporti tra le persone.
Accade cosi che questi due si lasciano utilizzando scuse come l'incompatibilità di carattere, i difetti incorreggibili, ecc... Poi però il distacco li fa tornare indietro e riprovare per poi lasciarsi di nuovo. Così nascono i famosi “tira e molla” che distruggono i ragazzi coinvolti, aumentando la sfiducia nell'amore e in tutte le cose belle che si avevano prima. Perché accade tutto questo?
Mi piacerebbe spiegarlo in parole semplici ma purtroppo non sono ancora in grado, forse è per questo che fatico a trovare una situazione semplice a questo tipo di problemi.
Posso solo dire che, ad un certo punto della vita, bisogna prendere una decisione: continuare o non continuare, me stesso o la persona che amo, lavorare o non lavorare, vivere per me o per le persone a cui voglio bene.
Nella vita abbiamo delle sensazioni così forti da ridimensionare il peso della nostra volontà, così forti da farci perdere l'occasione di essere felici o da farci scegliere il male per noi stessi. È proprio qui che intervengono i dubbi che uccidono.
Forse dovremmo chiederci cosa è che vogliamo dalla vita e, se proprio non si può fare a meno si soffrire, avere le palle di sceglierci le sofferenze per cui penare. La vita è piena di sofferenze e l'unico modo per stare bene è accettarle dentro di noi, superarle e conquistare la nostra felicità. La felicità DEVE essere qualcosa che va conquistato altrimenti la vita diventerebbe solo un lasso di tempo in cui aspettiamo annoiati l'angelo della morte.
E se il nostro passato, la nostra esperienza, ci dicesse che è inutile provare ad essere felici? A quel punto bisogna sbattersene e combattere con tutte le forze contro il destino che NOI ci siamo cuciti addosso perché, pur avendo capacità limitate, possiamo scrivere NOI una parte del nostro destino.
Se la nostra vita è stata in un certo modo fino ad ora, se le nostre esperienze sono finite in un certo modo, non vuol dire che in futuro tutto si ripeterà.
Una cosa però è certa: se si prendono le stesse strade si arriva sempre allo stesso posto.
E allora? Cosa fare per non far ripetere il passato?
Basta scegliere strade diverse, che forse ci faranno correre rischi più grandi, patire sofferenze più grandi, ma almeno si cerca di dare una svolta. Ovviamente, scegliendo con una strada diversa si rischia di sbagliare ugualmente. E allora? Te ne sbatti e provi un'altra strada, un'altra ancora, fino a quando non trovi ciò che vuoi.
Tutti abbiamo da trovare la strada della felicità, la quale è diversa per tutti ma ha sempre lo stesso obbiettivo: stare bene con noi stessi. Questo significa sentirci apposto, amarci, essere in grado di dare amore, essere capaci di risolvere le sofferenze che ci capitano anziché fuggire inutilmente, sentirci liberi di essere noi stessi e tante altre cose che ora non mi vengono in mente.
Io, fino a che avrò forza, combatterò sempre per raggiungere questi obiettivi. Spero di farcela e spero che ci riusciate anche voi. Buona serata.
"Non è che essi non sappiano vedere la soluzione. È che non sanno vedere il problema."
Gilbert Chesterton