La questione Berlusconi, che sta sulle prime pagine dei giornali nazionali ed anche esteri da un bel po’ di tempo, merita di essere discussa su più piani.
1° piano – La moralità del presidente del consiglio rappresentante non solo di tutti gli Italiani, ma soprattutto rappresentante del centro-destra italiano: VOTO “ZERO”.
Perchè come minimo avrebbe dovuto imparare a stare più accorto nelle sue frequentazioni, sia di squallide zoccole dichiarate, che di squallidi amici ruffiani per convenienza.
A questo punto mi domando anch’io se tra le sue frequentazioni non ci siano stati davvero dei mafiosi che si sono offerti di “fargli dei favori” e che lui, bambinone come si sta dimostrando finora – che pensa solo alla f*** come potrebbe farlo un tredicienne – non si sia lasciato tentare dal farsi fare quei “favori”.
Nel 2° piano della questione, invece, bisogna metterci il comportamento della cricca della sinistra (politici, giornalisti, magistrati) che hanno sempre cercato di delegittimarlo in tutti i modi, anche quelli più squallidi. Ma avevano fatto così anche coi precedenti esponenti della Dc, vedi il caso Andreotti.
Contro Berlusconi l’offensiva della cricca è stata molto più dura, non c’è dubbio, ma solo perchè lui non ha ceduto subito; quindi, per questo motivo, si porta avanti la demonizzazione da ben diciotto anni. E solo per questo dovremmo fornirlo di un’aureola.
I due piani si contrappopngono in una vera e propria guerra, dalla quale è più facile che ne esca disfatta l’Italia tutta.
Insomma, la mia conclusione è che Berlusconi non dovrebbe darla vinta ai sistemi comunisti e cercare di arrivare al 2013, chiedendo prima scusa agli Italiani che lo hanno sostenuto finora; poi non ripresentarsi più e lasciare spazio a qualcuno che ne sia moralmente più degno, anche se non in gamba come lui.
Amen.