I due piani della questione Berlusconi

Creato il 18 settembre 2011 da Lebarricate @gaetano_rizza

La questione Berlusconi, che sta sulle prime pagine dei giornali nazionali ed anche esteri da un bel po’ di tempo, merita di essere discussa su più piani.

1° piano – La moralità del presidente del consiglio rappresentante non solo di tutti gli Italiani, ma soprattutto rappresentante del centro-destra italiano: VOTO “ZERO”.

Perchè come minimo avrebbe dovuto imparare a stare più accorto nelle sue frequentazioni, sia di squallide zoccole dichiarate, che di squallidi amici ruffiani per convenienza.

A questo punto mi domando anch’io se tra le sue frequentazioni non ci siano stati davvero dei mafiosi che si sono offerti di “fargli dei favori” e che lui, bambinone come si sta dimostrando finora – che pensa solo alla f***  come potrebbe farlo un tredicienne – non si sia lasciato tentare dal farsi fare quei “favori”.

Nel  2° piano della questione, invece, bisogna metterci il comportamento della cricca della sinistra (politici, giornalisti, magistrati) che hanno sempre cercato di delegittimarlo in tutti i modi, anche quelli più squallidi. Ma avevano fatto così anche coi precedenti esponenti della Dc, vedi il caso Andreotti.

Contro Berlusconi l’offensiva della cricca è stata molto più dura, non c’è dubbio, ma solo perchè lui non ha ceduto subito; quindi, per questo motivo, si porta avanti la demonizzazione da ben diciotto anni. E solo per questo dovremmo fornirlo di un’aureola.

I due piani si contrappopngono in una vera e propria guerra, dalla quale è più facile che ne esca disfatta l’Italia tutta.

Insomma, la mia conclusione è che Berlusconi non dovrebbe darla vinta ai sistemi comunisti e cercare di arrivare al 2013, chiedendo prima scusa agli Italiani che lo hanno sostenuto finora; poi non ripresentarsi più e lasciare spazio a qualcuno che ne sia moralmente più degno, anche se non in gamba come lui.

Amen.


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