La scorsa settimana “l’ Arietina” della casa ha compiuto 30 anni! Tanti tanti auguri Mari… La mancanza di tempo ha fatto si che non le rendessi omaggio a dovere dedicandole qualcosa anche sul blog: ma come ben sanno in famiglia, io arrivo sempre lunga; si perché bisogna prenderla con leggerezza nella vita.. Take it easy!
Comunque non è che proprio proprio sono stata con le mani in mano, anzi… e nonostante il lavoro non mi lasciasse un attimo di respiro sono lo stesso riuscita a fare qualcosa: organizzato un bel viaggio a Budapest; meglio saltare i preliminari della prenotazione… dirigiamoci direttamente alla partenza.
Finalmente si parte.. rientro da lavoro alle 20,30 martedì sera, preparo la valigia in men che non si dica e viaaaaaaaaaaaaaa: Thelma & Louise on the road, destination Orio al Serio Airport to the tune of Amy Winehouse & Elvis! Che viaggio.. musica ad alto volume, arrivo alle 1:40 pm, stanchezza senza fine e sorvolerei sulla colica intestinale accusata 2 ore prima della partenza.. preso freschino al pancino. Ma andiamo oltre…salterei anche la stretta di mano della Mari in fase di decollo e atterraggio (paura eh?!! ) e anche il primo impatto della Mari sulla linea blu della metro ungherese… a volte non è di ampie vedute!
CHAK CHAK CHAK… passo più, passo meno arriviamo in hotel: suuupeeeeerissimo! posizione centralissima di Buda, il Danubio che scorre a 50 metri, di fronte il maestoso Parlamento ungherese, la cui illuminazione notturna allietava le nostre notti.. per fortuna che c’erano i tendoni ad oscurare ma spenderanno pure 300.000 euro (90.000.000 di Fiorini Ungheresi) a bimestre per illuminare quella reggia?! alla facciaccia della crisi.. Ve lo dico io.. gli ungheresi se la godono, merito di Sissi e Franz che hanno regnato in passato rendendo tutti felici e contenti
A parte gli scherzi, la città magnifica e ad essere sinceri anche fuori dalle nostre aspettative: visitato le colline di Buda, il Palazzo Reale, la chiesa di Mathias, i café New York, saliti su in cima al monte Géllert ad ammirare il Panorama, classificato dall’Unesco come Patrimonio mondiale dell’Umanità: vista mozzafiato della città a 130 m al di sopra del Danubio… scarpette da ginnastica e su per il monte, una piccola scarpinata dato che eravamo poco stanche
E anche qualche tappa culinaria non poteva mancare, da mostrare anche a voi… in particolare vi segnaliamo queste: in primis Ruszwurm, piccola e leggendaria pasticceria aperta nel 1827 nel centro della collina di Buda a pochi passi dalla chiesa di Mathias: impossibile non notarla, facciata dell’edificio color verde pisello e fila di gente ad attendere; ma arrivate alle 11,45 per la colazione siamo state fortunate a trovare un posticino al tavolino all’ingresso che si affaccia sulle vetrine piene di dolci. La scelta non risulta per niente semplice: torte multistrato si estendono da destra a sinistra in file ordinate e multicolor. Io mi accontento di una linzer torte, semplice biscotto farcito di marmellata ai lamponi e ricoperto di cioccolato fondente mentre Maria per festeggiare bene i suoi 30 anni si dedica ad una mattonella di sfoglia, da me segnalata, ripiena di panna alla vaniglia e mille altri aromi.. il tutto accompagnato da spremute d’arancia! considerata la poca leggerezza dei dolci scelti abbiamo evitato di bere il ruswurm (nome da cui prende il nome il café), cappuccino con cherry brandy, cacao e panna montata: per essere le 11,45 del mattino ci sembrava un pò esagerato!
Altra tappa, notevole direi, suggerita dal mio caro amico-artista Davide, è il Most Restaurant. A due passi dalla fermata della metro dell’Opera.. non fate come noi che siamo scese ad Oktogon e ripercorso all’indietro tutta la via
Sarà che io non la conoscevo ma lei mica se l’è magnata tutta! era infuocata.. e gaffe finale prima di andare via: immersa nei miei pensieri, il cameriere, venuto a ritirare i piatti, ci domanda: Did you like it? ed io sempre immersa nei miei pensieri.. con fermezza guardo Mari e dico no no! E vabbbbeh ero un pò sulle nuvole, recupero subito dicendo che tutto era stato di nostro gradimento, forse la cremina arancio un pò piccante ma deliziosa: per farmi perdonare gli ho pure lasciato la mancia: il tutto per 6.000 fiorini, ossia sui 20 euro ossia niente per la qualità dei piatti e servizio cordiale e superveloce!
3 gg per visitare Budapest sono pochini, quindi prendetevi i vostri tempi se volete farci un salto e nel caso abbiate bisogno di qualche consiglio non esitate a chiedere! La città illuminata di sera che si affaccia sul quieto Danubio non si può descrivere.. Buon viaggio a tutti voi..