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I falsi miti sulle allergie e i granelli di polline al microscopio: spettacolo della natura

Creato il 04 agosto 2014 da Antonioriccipv @antonioricci

Alcuni dei falsi miti sulle allergie

1. I fiori sono deleteri per chi soffre di allergie. Non credeteci: poche persone hanno importanti reazioni allergiche davanti a un bouquet profumato. I veri responsabili di starnuti, raffreddori da fieno e occhi rossi sono, di solito, i pollini rilasciati da alberi (come betulle, olivi, pini e cipressi), piante erbacee (per esempio Urticaceae e Graminaceae) o spore di muffe e funghi.

2. In spiaggia non ci sono pollini. Allontanarsi dall’aria inquinata della città può aiutare a respirare meglio, ma non è detto che al mare le preoccupazioni di un allergico siano finite. Molte spiagge confinano infatti con zone “verdi” dove è facile trovare piante erbacee fortemente allergeniche, come le Chenopodiacee o le Amarantacee, arbusti responsabili di parte delle riniti allergiche estive.

3. Mangiare miele locale aiuta a combattere le allergie. Il miele prodotto nella propria zona o regione contiene pollini dei fiori locali e si potrebbe pertanto pensare sia un rimedio naturale contro le allergie: ma i pollini più dannosi provengono, come abbiamo visto, da erbe e alberi, raramente da fiori. Nonostante le sue rinomate proprietà antibatteriche, antimicotiche e antivirali, quindi, il nettare degli dei non sembra utilissimo contro i raffreddori allergici.

4. Le allergie da polline passano con la crescita. Quando si tratta di riniti allergiche (il classico raffreddore da fieno) non è detto che l’avanzare dell’età metta a posto le cose, anche se i sintomi paiono attenuarsi con la fine dell’infanzia: uno studio svedese ha monitorato 82 persone con raffreddore allergico, scoprendo che il 99% ne soffriva anche a 12 anni di distanza. Nel 39% dei casi, tuttavia, si sono registrati miglioramenti.

5. Se da bambino non eri allergico, ormai l’hai scampata. Crescendo il sistema immunitario si rafforza, ma non è detto che un’allergia non possa sorprendervi anche in età adulta. Cambiando residenza, per esempio, potreste essere esposti ad un nuovo allergene che finora non avevate incontrato, e sviluppare i classici sintomi di difesa.

6. La febbre da fieno è causata… dal fieno. Nonostante possa contenere tracce di graminacee, il fieno non sembra c’entrare molto con il nome comunemente affibbiato alle riniti allergiche (che, peraltro, raramente sono accompagnate da febbre). Se soffrite di allergie, è probabile però che una gita in campagna – in mezzo ad alberi, spighe e piante erbose – possa peggiorare i sintomi accusati: da qui, forse, l’origine di questa espressione.

Sono indispensabili strumenti di fecondazione per le piante ma alcuni fanno sospirare (più che altro, starnutire) chi soffre di allergie: una carrellata di incredibili foto di pollini visti al microscopio elettronico.

Betulla

Betulla

Passiflora

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Graminacee

Graminacee


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