Fonte bibioneterme.it
I fanghi funzionano. Contro la cellulite, ma soprattutto contro la ritenzione idrica, di cui la sottoscritta soffre dalla più tenera età.E, fin qui, è una buona notizia. La cattiva è che i fanghi funzionano solo se sono fatti regolarmente, non una tantum, e che è una vera rottura farli. Ci vuole tempo, si sporca ovunque, l'odore può non essere piacevole, eccetera.Ragion per cui solo poche super costanti (e con tanto tempo libero aggiungerei) riescono a farli quel tanto che basta per avere dei risultati e mantenerli.Comincio col dire che i fanghi funzionano quasi tutti: che siano Guam, Venus, Geomar o compagnia bella, se date un occhio all'INCI e vedete nelle prime posizioni solum fullonum o kaolin (ovvero argilla), sodium chloride (banale sale da cucina) e attivi vari tipo laminaria, fucus, hedera helix, centella, caffeina, ippocastano e chi più ne ha più ne metta, ormai gli attivi anticellulite li conosce anche mia figlia.Quello che fa la parte del leone, comunque, è il cloruro di sodio, che associato all'argilla che lo veicola ed è occlusiva per l'epidermide, esercita un'azione di richiamo sui liquidi corporei disinfiltrando i tessuti attraverso il noto processo dell'osmosi (infatti anche i bagni in acqua molto salata sono particolarmente efficaci, ma chi ha la pressione bassa come me deve stare attenta - ne parleremo comunque in un post successivo). Si ha pertanto una progressiva e reale riduzione in centimetri dello strato edematoso.Da diverso tempo io uso i Geomar, che hanno un INCI buono (anche se non completamente verde), si stendono bene (a differenza dei Venus che ho trovato troppo liquidi), non mi danno problemi di sensibilità (come i Venus) e sono pure economici (a differenza dei Guam, che essenzialmente sono la stessa cosa... solo che sono più famosi e di conseguenza costosi).