“I fantasmi sono prodotti dal nostro cervello”

Da Extremamente @extremamentex

I fantasmi sono un frutto della mente, o meglio, di un’alterazione delle funzioni cerebrali. È la conclusione alla quale è giunta un’equipe della Scuola Federale Politecnica di Losanna (EFPL), in Svizzera: lo studio, pubblicato dalla rivista scientifica Current Biology,  ha riprodotto in laboratorio la stessa, straniante sensazione di avere accanto una entità invisibile. Insomma, uno spettro.

UNA VOLONTARIA SI SOTTOPONE ALL’ESPERIMENTO

“La sensazione è vivida, si sente qualcuno vicino, ma non si riesce a vederlo, lo si percepisce come una presenza”, ha affermato il dottor Giulio Rognini, autore della ricerca insieme al collega  Olaf Blanke. Una situazione vissuta talora in condizioni estreme, ad esempio quando si scala una vetta in solitaria oppure quando si perlustra una zona sconosciuta. Ma succede spesso anche alle persone con particolari problemi neurologici.

“Quello che sorprende è che di frequente questi soggetti raccontano che la presenza invisibile riproduce i loro stessi movimenti oppure assume la loro stessa postura. Insomma, se il paziente è seduto, sentono che l’entità è seduta; se stanno in piedi, lo fa anche l’entità e così via”, ha spiegato Rognini. Allucinazioni prodotte da malattie come epilessia, forti emicranie, tumori alla testa, ma anche dalla schizofrenia.

Per scoprire l’origine di questa sensazione, inizialmente gli studiosi hanno analizzato il cervello di 12 individui con disordini di natura neurologica che avevano già sperimentato la presenza di fantasmi. Ognuno di loro ha presentato un danno nell’area cerebrale associata alla consapevolezza di se stessi, ai movimenti e alla posizione del corpo nello spazio.


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