Alcuni brani del concerto "Omaggio al Maestro"
Fidenza: omaggio a Verdi con i fiati di Matera
Il concerto musicale andato in scena domenica 16 dicembre al teatro Magnani di Fidenza, è stato un singolare omaggio a Giuseppe Verdi, in anteprima delle celebrazioni del bicentenario della nascita.Una grande banda meridionale, sarebbe meglio definirla orchestra di fiati, della città di Montescaglioso in provincia di Matera, ha omaggiato Verdi nelle sue terre natie, con un concerto musicale di notevole difficoltà esecutivo, eseguendo sinfonie di opere molto famose del cigno di Busseto.
Singolare perché l’omaggio a Verdi è stato fatto da musicisti che provengono da una regione, la Lucania, che ha dato i natali nel 600 a Gesualdo da Venosa, grande madrigalista, a Romualdo Egidio Duni compositore del 700 autore di circa 30 opere drammatiche morto a Parigi dove è stato direttore del teatro della commedia Italiana, fucina ancora oggi di giovani musicisti che si stanno affermando come cantanti lirici ( il mezzosoprano potentino Anna Bonitatibus, molto apprezzata dai loggionisti di Parma) e strumentisti a livello mondiale, la prima arpa solista della NBC orchestra di Arturo Toscanini in America era lucano, ma che ha conosciuto le opere verdiane attraverso le bande da giro, tradizione molto radicata al sud ed in particolare in Lucania. I grandi concerti delle bande nelle piazze meridionali, in occasione delle feste patronali, erano e sono ancora oggi il momento più atteso da migliaia di persone, per potersi approcciare alla grande musica sinfonica. I grandi teatri al Sud sono sempre stati Napoli e Palermo, e quindi molta gente ha potuto conoscere Verdi e non solo, ricordiamo altri compositori meridionali come Bellini, Giordano, Cilea, attraverso le bande da giro. In età giovanile Verdi scrive e compone pagine bandistiche per la sinfonica di Busseto, fa una trascrizione della sinfonia del Barbiere di Siviglia di Rossini, ed utilizza le sonorità bandistiche in diverse opere del suo repertorio. La banda di Montescaglioso ha una lunga storia, nasce nel 1887 ed è riconosciuta come uno dei complessi bandistici più importanti del Sud Italia, è formata da circa 40 strumentisti, la maggior parte diplomati e allievi di conservatorio, attualmente diretta dal maestro Giovanni Pellegrini, giovane e promettente direttore d’orchestra, apprezzato in giovane età come primo trombone in diverse orchestre italiane e poi frequentando la scuola superiore di direzione d’orchestra sotto la guida del Maestro Donato Renzetti . Ha tra le sue fila musicisti virtuosi di alcuni strumenti tipici della tradizione bandistica, come il flicorno soprano,tenore e baritono, il bombardino. A suggellare questo singolare omaggio a Verdi, c’è stata il gemellaggio con la corale G. Verdi di Parma, ricca di storia e di tradizioni, radicata dall’inizio del 900 nell’Oltretorrente popolare di Parma, e che vanta una lunga serie di concerti in giro per il mondo, cantando le più belle pagine corali delle opere di Verdi. Insieme hanno eseguito il “Va' Pensiero” del Nabucco e la Vergine degli Angeli dalla Forza del Destino con la giovane soprano giapponese Azusa Kunashi.
Alla presenza di diverse autorità, come il sindaco di Fidenza, visibilmente emozionato, un folto pubblico ha applaudito a scena aperta l’esibizione della banda,richiedendo il bis del “Và Pensiero”.
Concerto nato con l’auspicio di uno scambio culturale, che può avere sviluppi futuri , intrecciando le diverse culture, attraverso il linguaggio universale della musica.
Nicola Luberto