La sera stessa mi presento a I Figli del Lambrusco. Una compagnia teatrale amatoriale appena nata formata da ragazzi poco più che ventenni.
Lo spettacolo era La segretaria di Natalia Ginzburg, la protagonista cioè la segretaria la interpretava l'amica che mi aveva chiamato. Io interpretavo Perfetta la governante. Come costume avevo utilizzato un vestito di mia nonna, riempito il reggiseno fino ad una 6° misura, i capelli non ricordo, ma volevo sembrare il più possibile una buzzicona.
E' morto il cavallo!!!
Ricordo che alla prima è saltata la luce e in quell'occasione ho improvvisato una battuta perché si inseriva perfettamente nella vicenda.
"E' morto il cavallo!" era una delle battute dello spettacolo e ancora mi fa sorridere ripensare alla scena.
Alla prima sono andata nel pallone quando è entrato in scena uno dei ragazzi con una bambola gonfiabile. Il pubblico era così divertito che io non ricordavo più le battute, mi ha aiutato il soldato mio partner zittendomi con un bacio e improvvisando, poi mi sono ripresa.
Alcuni amici del gruppo hanno iniziato a seguire con me il Laboratorio Teatrale di Paolo Di Nita per migliorarci. Io tramite loro ho iniziato anche a seguire il corso di Danza Storica di Luca Michelini.
Io ero particolarmente impegnata con l'altra compagnia La Zattera che fa spettacoli almeno 4 volte l'anno con prove particolarmente impegnative.
L'emozione del palcoscenico. Poter sentire quello che dicono gli spettatori. Dimenticarsi le battute e recuperare. Improvvisare. Fare cazzate. Gli anni con I Figli del Lambrusco racchiudono ricordi bellissimi.