I Figli del Lambrusco

Da Beautysocialnerd

1999 avevo iniziato a lavorare in banca da qualche mese, quando un lunedì sera mi chiama una mia ex compagna di classe proponendomi di recitare in uno spettacolo teatrale. Accetto la proposta al volo! 
La sera stessa mi presento a I Figli del Lambrusco. Una compagnia teatrale amatoriale appena nata formata da ragazzi poco più che ventenni.

Lo spettacolo era La segretaria di Natalia Ginzburg, la protagonista cioè la segretaria la interpretava l'amica che mi aveva chiamato. Io interpretavo Perfetta la governante. Come costume avevo utilizzato un vestito di mia nonna, riempito il reggiseno fino ad una 6° misura, i capelli non ricordo, ma volevo sembrare il più possibile una buzzicona. 

E' morto il cavallo!!!


Ricordo che alla prima è saltata la luce e in quell'occasione ho improvvisato una battuta perché si inseriva perfettamente nella vicenda.
"E' morto il cavallo!" era una delle battute dello spettacolo e ancora mi fa sorridere ripensare alla scena.

Nel 2000 abbiamo messo in scena Girotondo di Arthur Schnitzler. Girotondo è una serie di scene amorose che si susseguono l'un l'altra. Io recitavo ne "il soldato e la cameriera" e "la cameriera e il giovane signore", interpretando la cameriera.
Alla prima sono andata nel pallone quando è entrato in scena uno dei ragazzi con una bambola gonfiabile. Il pubblico era così divertito che io non ricordavo più le battute, mi ha aiutato il soldato mio partner zittendomi con un bacio e improvvisando, poi mi sono ripresa.
Tra gli spettatori c'era il mio ragazzo... Il bello della diretta. 
 
L'importanza di chiamarsi Ernesto di Oscar Wilde l'abbiamo fatta nel 2001. Io avevo il ruolo di Cecily Cardew, la pupilla di Rupert Everett nel film.
Con il trucco fatto come si deve ero proprio carina e risultavo un po' antipatica al pubblico. Mi ha fatto piacere perché vuol dire che il ruolo era venuto bene.

L'eclisse del 2003 lo abbiamo scritto noi. L'eclisse è ambientato negli USA, nella Zabrinskie Point. Sulla statale per Las Vegas uno sciamano rivela ad un gruppo di persone l'esistenza di una pietra capace di esaudire, la sera dell'eclissi lunare, ogni desiderio di chiunque la tocchi. Il gruppo si incammina nel deserto per raggiungere un vecchio cimitero indiano, luogo dal quale è possibile raggiungere la pietra sacra. Il mio ruolo era di una studiosa molto "Rottermaier".

Alcuni amici del gruppo hanno iniziato a seguire con me il Laboratorio Teatrale di Paolo Di Nita per migliorarci. Io tramite loro ho iniziato anche a seguire il corso di Danza Storica di Luca Michelini.
Io ero particolarmente impegnata con l'altra compagnia La Zattera che fa spettacoli almeno 4 volte l'anno con prove particolarmente impegnative.
Un anno abbiamo fatto anche uno spettacolo come artisti di strada. Ricordo le prove che abbiamo fatto per 7 spose per 7 fratelli e Thriller. Che spasso.

L'emozione del palcoscenico. Poter sentire quello che dicono gli spettatori. Dimenticarsi le battute e recuperare. Improvvisare. Fare cazzate. Gli anni con I Figli del Lambrusco racchiudono ricordi bellissimi.



Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :