Tra oggi e lunedì, dunque, al Saloon scorreranno - insieme alla consueta e robusta dose di alcool - i titoli di film, dischi e libri che hanno preso per mano l'allora giovane Ford e l'hanno trasformato in quello che è oggi. Cosa buona o cattiva che sia.
I GOONIES di RICHARD DONNER
Non potevo non iniziare con quello che è il mio film d'infanzia per eccellenza, una vera chicca che potrei ancora oggi recitare a memoria e che ha rappresentato il mio passo verso il Cinema, d'avventura e non.
Una volta Goonie, Goonie per sempre.
KARATE KID di JOHN AVILDSEN
Quella dei losers pronti al riscatto è stata una delle favole preferite della mia infanzia, e pochi film sono riusciti a rappresentarla bene come il primo dei Karate Kid, con il suo storico "dai la cera, togli la cera" ed il buon Ralph Macchio pronto a rappresentare le speranze di tutti i timidi magrolini messi alle strette dai membri del Cobra Kai di turno.
Oggi, invece, probabilmente sarei proprio uno di questi ultimi.
LABYRINTH di JIM HENSON
Una delle sorprese più gradite tra quelle gentilmente offerte dal mitico Paolo e dalla sua videoteca, regno di meraviglie dei tempi delle mie scuole elementari e medie: dalla Magic Dance di Bowie al labirinto da superare, tutti gli elementi fantasy che amavo erano incarnati alla perfezione dalle creature del geniale Jim Henson.
LA STORIA INFINITA di WOLFGANG PETERSEN
Il ricordo di questo film è legato ad una cinemata all'aperto a Bellaria, dove trascorsi molte delle mie estati da bambino, insieme a mio nonno: ricordo il terrore di Gmork, il magnifico volo sul dorso di Falcor, la meraviglia dei sogni opposta al Nulla che avanza. Potrei quasi commuovermi ancora oggi.
LA STORIA FANTASTICA di ROB REINER
Altra vera e propria meraviglia del fantasy che vidi e rividi alla perdizione insieme a mio fratello, entrambi ammirati dal mitico Inigo Montoya e dal suo "Hola, mi nombre es Inigo Montoya, tu hai ucciso mi padre, preparate a morir!" almeno quanto dall'altrettanto leggendario Andre The Giant.
GREMLINS di JOE DANTE
Altro regalo di Paolo, giunse in casa Ford appena dopo Labyrinth, e conquistò dalla prima visione me e mio fratello, che di colpo ci ritrovammo preda del desiderio di possedere un Mogway stando ben attenti a non nutrirlo per nessuna ragione dopo la mezzanotte.Humour nero, situazioni da horror ed atmosfera magica: cult immediato.
HOWARD E IL DESTINO DEL MONDO di WILLARD HUYCK
Superfumettone trash che fu un vero e proprio fiasco, Howard, tra concerti rock, voli con alianti e mostri alieni, fu uno dei titoli che più passò, ai tempi, nel videoregistratore di casa Ford.Riguardandolo anche ora, non riesco a vedere nessuno dei limiti che gli si imputano, ma solo a volergli un gran bene.
GHOSTBUSTERS di IVAN REITMAN
Forse uno dei film che più fece impazzire i fratelli Ford: ricordo che, addirittura, nel corso delle vacanze di natale in montagna con genitori e nonni organizzavamo delle "retate" da acchiappafantasmi con tanto di utilizzo di bagni schiuma a fare da bava di ectoplasma e trappola costruita artigianalmente. Una meraviglia. Io impersonavo Peter Venkman, mio fratello Ray Stantz. Momenti fantastici.
VOGLIA DI VINCERE di ROD DANIEL
Gli outsiders alla riscossa, soprattutto in ambito sportivo, sono stati uno dei miei must per tutta la vita, e ai tempi dell'uscita di questo film mi sentivo proprio come il protagonista Scott - adattato in italiano con Marty, sperando di cavalcare il successo di Ritorno al futuro -: un timido loser dalla voglia di far uscire il lupo che era in lui. Direi che, con gli anni, ci sono riuscito fin troppo.
ROCKY - LA SAGA -
Non potevo non chiudere con quella che è stata la palestra della mia passione per il Cinema, la saga di uno dei personaggi più riusciti - e redditizi - della Storia della settima arte, il loser per eccellenza pronto a risalire la china con il sudore della fronte e la fatica: se Clint Eastwood, in età adulta, ha rappresentato il mio "nonno" cinematografico, Stallone è stato, in questo senso, come un padre.E non vedo l'ora di condividere questa carrellata di titoli così importanti per me con il Fordino.