I film da vedere a San Valentino: i consigli di Makin’Sud

Creato il 14 febbraio 2014 da Makinsud

Siamo ormai giunti all’appuntamento annuale con la giornata dedicata all’amore. Sicuramente in molti staranno immaginando quale regalo o sorpresa fare per stupire il/la proprio/a partner, un atto eclatante oppure il gesto più semplice. Magari il vostro programma prevede una classica e romantica cenetta a lume di candela, da gustare all’interno di un buon ristorante o tra le rassicuranti pareti di casa. In tutti i casi, per celebrare questa giornata, vi consigliamo una rassegna di film che potrete regalare o guardare insieme. Si tratta di film che raccontano non solo le mille e straordinarie sfaccettature dell’amore, ma che sono profondamente radicati nel Sud e ne rivelano la terra, i luoghi e le atmosfere uniche.

Cominciamo subito con due capolavori realizzati dal regista siciliano Giuseppe Tornatore: Nuovo Cinema Paradiso e Baaria. Il primo, girato nel 1988, è ambientato nel paesino di fantasia Giancaldo, che è il nome di una montagna che sovrasta Bagheria, paese dove sono state effettuate le riprese, insieme a Cefalù, Castelbuono, Termini Imerese. Il protagonista Salvatore, che ritorna nel proprio paese di origine dopo tanti anni, è invaso da una dolce malinconia nel rivedere i luoghi e i paesaggi della sua infanzia; ma soprattutto dalla nostalgia del suo primo amore, che non ritornerà mai più, come il vecchio Cinema Paradiso, simbolo della sua passione, che è andato distrutto. Nel 2009 Tornatore continua a farci sognare con Baaria, film che racconta la vita del comune palermitano di Bagheria (Baaria in siciliano, paese d’origine del regista), a partire dagli anni Trenta fino agli anni Ottanta del Novecento, seguendo la storia di una famiglia per tre generazioni. L’amore tra i due protagonisti Peppino e Mannina si compie grazie alla fuitina (all’epoca si usava scappare insieme quando i rispettivi genitori disapprovavano una relazione amorosa).

Ulteriore film consigliato è Il Postino, girato nel 1994 tra Procida e l’isola di Salina. Il film è ispirato alla figura di Pablo Neruda, poeta cileno che stringe un’affettuosa e sincera amicizia con Mario, incaricato alla consegna della posta. E proprio il famoso poeta, grazie alle sue poesie, aiuterà Mario a conquistare Beatrice, la ragazza di cui il postino si è innamorato. Ultima interpretazione di Massimo Troisi, che non per nulla viene considerato il comico dei sentimenti.

Io non ho paura invece, è un film del 2003 diretto da Gabriele Salvatores, ambientato in un piccolo borgo rurale della Basilicata, Acqua Traverse, e girato in gran parte a Melfi. Tra bellissime e suggestive distese di grano, prende forma la storia di Michele, ragazzino che, durante una giornata di gioco tra i campi, compie una sconvolgente scoperta che segnerà la sua vita, ma che darà anche luogo a una profonda amicizia. Le famose scene dei campi di grano sono state girate in Puglia, regione che ha dato vita anche a Mine Vaganti, realizzato nel Salento nel 2010 e prodotto anche grazie al contributo della regione, attraverso Apulia Film Commission. Il film affronta il tema di una famiglia tipicamente meridionale che si ritrova a confrontarsi con l’omosessualità dei suoi due figli. Il regista Ferzan Özpetek è rimasto incantato dalla bellezza e dall’ospitalità di Lecce, e lo stesso film è capace di far ridere, piangere e desiderare di prenotare subito un viaggio nel Sud.

Per finire, non poteva mancare la Campania, per la quale sicuramente non rimane che l’imbarazzo della scelta. La seconda volta non si scorda mai, del 2008, è forse un film meno conosciuto che vede alla recitazione Alessandro Siani. Si tratta di una commedia sentimentale che prende vita all’ombra del Vesuvio: il protagonista, Giulio, si innamora di Ilaria, purtroppo già impegnata. Ma l’amore avrà la meglio anche sulle resistenze della donna, che capitolerà (come darle torto!) davanti al mare di Napoli.

Non ci resta che augurarvi buona visione!


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