Edward (Johnny Depp) è il risultato di un esperimento: uno scienziato (Vincent Price) gli ha dato la vita ma non è riuscito a finirlo, lasciandogli forbici al posto delle mani. Trovato nella villa abbandonata in cui vive, viene adottato da Peggy (Dianne Wiest) e si innamora della di lei figlia Kim (Winona Ryder). Accettato dalla comunità, Edward sembra finalmente trovare un senso alla sua esistenza: ma l’iniziale entusiasmo si trasforma ben presto in diffidenza e paura.
Amarissima favola sull’intolleranza e sulla diversità, Edward mani di forbice è la summa della poetica burtoniana: le perfette e omologate villette della periferia americana nascondono, dietro una facciata apparentemente impeccabile, una crudeltà che si scatena inesorabile contro il “mostro”, il “deforme”, “lo storpio”, minacciosa anomalia in una sonnolenta e alienante quotidianità, inconsapevole simbolo di un’innocenza incapace di fronteggiare il male che lo circonda. Cast strepitoso in cui spiccano un mirabile Johnny Depp (attore feticcio di Burton) e un maestoso Vincent Price, idolo del regista alla sua penultima apparizione sullo schermo.
Imperdibile.