Basato sull'omonimo libro scritto da James Bradley (figlio di uno dei soldati che, durante la battaglia di Iwo Jima, alzò la bandiera americana sul monte Suribachi insieme ad altri marines) e diretto da Clint Eastwood, Flags of Our Fathers ricostruisce la genesi della fotografia (scattata da Joe Rosenthal) che immortalò uno dei momenti più significativi della seconda guerra mondiale.
Girato da Eastwood quasi in contemporanea con Letters from Iwo Jima, il film, che riflette la prospettiva americana su uno degli episodi bellici più sanguinosi di sempre, denuncia l’abominio della guerra concentrandosi sull’effettiva assenza di un eroismo che non esiste se non nella finzione mediatica. Da qui, lo sviluppo della tragedia di uomini reali, traumatizzati, trasformati per necessità in simboli e gettati in pasto alla propaganda per raccogliere fondi. Ed è questa la vera forza dell’opera, ciò che costringe lo spettatore a distinguere tra verità e mistificazione. Ennesimo capolavoro eastwoodiano, magnificamente fotografato da Tom Stern. Cast in stato di grazia. Candidato a due premi Oscar (miglior sonoro e montaggio sonoro).
Da non perdere.