Presentato in concorso al Festival di Berlino, il film è ispirato alle reali esperienze vissute dal regista, impegnato come volontario sul fronte vietnamita nel biennio ’67-’68. Grande successo di critica e pubblico, Platoon è ricordato come una delle più significative testimonianze cinematografiche sull’orrore di una guerra disumana, in cui vincitori e vinti si confondono nel sangue.
Vietnam: Chris (Charlie Sheen), giovane recluta che vive la tragedia del conflitto tra droghe e violenza, renderà giustizia al sergente idealista Elias (Willem Dafoe), ucciso, a seguito di una barbara operazione militare, dallo spietato sergente Barnes (Tom Berenger). Coraggioso nel mettere in scena le contraddizioni di una guerra assurda volta al massacro gratuito, Stone, smussa la sua abituale retorica enfatica e confeziona un’opera profondamente sentita, destinata a scuotere le coscienze ancora per molti anni. La contrapposizione tra due americhe in conflitto tra loro, rappresentate dai due sergenti, incrementa l’amarezza e la disillusione nella denuncia di una “sporca guerra” frutto delle dissennate azioni dell’uomo, accecato dal denaro, dalla brama di potere, da un’onnipotenza autodistruttiva. «Abbiamo combattuto contro noi stessi». Fotografia tenebrosa del maestro Robert Richardson e straordinaria partitura musicale di Georges Delerue. 4 Oscar (film, regia, montaggio, sonoro) più altre quattro nomination (Berenger, Dafoe, sceneggiatura e fotografia). 3 Golden Globe (film drammatico, regia, Berenger), Orso d’Argento a Berlino, e una miriade di altri premi internazionali.
Straordinario.