“Heminguay ha detto che il mondo è meraviglioso e vale la pena di lottare per esso. Concordo solo con la seconda parte.”
I detective David Mills (Brad Pitt) e William Somerset (Morgan Freeman), il primo impulsivo e iracondo, il secondo molto più anziano e saggio, danno la caccia ad un serial killer che uccide seguendo i sette peccati capitali, giustiziando elementi corrotti della società. Per Mills il caso diventerà un’ossessione, un viaggio allucinante che si concluderà con la resa dei conti in un gelido e sconvolgente finale.
Sceneggiato da Andrew Kevin Walker, Seven dimostra il talento visionario del regista David Fincher, che stigmatizza la disperazione e il senso di annientamento rappresentando una metropoli buia e piovosa, metafora di una società ormai allo sbando. Cupo, macabro e malsano ma con un senso morale che è difficile da trovare nel cinema contemporaneo. Grandi performances di Pitt, Freeman e Kevin Spacey. Gwyneth Paltrow, all’epoca compagna di Pitt, è Tracy, la moglie di Mills. Splendida fotografia di Darius Khondji. Musiche di Howard Shore.
Da non perdere.