Tratto dal romanzo omonimo di Margaret Mitchell, vincitore del premio Pulitzer nel 1937, Via col vento è uno dei film più celebri della storia del cinema, il cui successo planetario non è mai stato eguagliato.
Dopo una lavorazione complessa e travagliata di due anni, grazie agli immensi sforzi del produttore (e autore vero e proprio) David O. Selznick, la MGM ha realizzato il film hollywoodiano per eccellenza, l’archetipo del cinema spettacolare che unisce dramma sentimentale ed affresco storico in una struttura narrativa dai tempi dilatati di debordante e fluviale portata. Georgia, 1861. La ricca ereditiera Rossella O’Hara (Vivien Leigh) ama il cugino Ashley (Leslie Howard), che però sposa la dolce Melania (Olivia de Havilland). Durante la Guerra di Secessione, si unisce in matrimonio due volte, senza riuscire ad essere felice. L’unico suo vero, grande amore è l’affascinante avventuriero Rhett Butler (Clark Gable) che, purtroppo, non riesce a mantenere al suo fianco quanto vorrebbe. Proverà a riconquistarlo, dopotutto “domani è un altro giorno”. Eccessivo, ingenuo, ridondante, Via col vento ha ammaliato intere generazioni di spettatori attraverso la passionale vicenda amorosa, i personaggi memorabili, i tramonti infuocati esaltati dal technicolor di Ernest Haller, le sfavillanti scenografie, le musiche inebrianti di Max Steiner. Opera-fiume che è una summa della suggestione che può offrire la settima arte, il film è indiscutibilmente una pietra miliare della storia del cinema, da sempre giudicato come l'apice del divismo e dell'esagerazione hollywoodiana. Il grande dispendio di mezzi indica la volontà del produttore di realizzare un'opera mastodontica, capace di rimanere scolpita nella memoria in eterno. 8 premi Oscar.
Evergreen.