Un documentario, genere in decisa ascesa recentemente (per informazioni rivolgersi a Venezia e al suo premio a Santo Gra di Gianfranco Rosi), ha conquistato anche gli spettatori del 18° Milano Film Festival. Nella sezione The Outsiders è stato presentato Finding the Funk, film scritto e diretto da Nelson George incentrato sulla storia di un genere musicale che ha travalicato i confini statunitensi grazie a una serie di artisti divenuti icone mondiali.
Sly Stone, Nile Rogers, Bootsy Collins, Prince e James Brown: questi sono solo alcuni dei nomi presenti in questo film accuratissimo di 78 minuti, che ha il grande pregio di raccontare come mai prima un genere rimasto incastrato tra i ben più quotati rock, pop e hip-hop. Raccontato direttamente da chi negli anni ’60 fece nascere quel particolare groove, il film viaggia veloce tra precise analisi tecniche e divertenti aneddoti, rallentando solamente in dirittura d’arrivo. L’inedita intervista al compianto James Brown è solamente la punta dell’iceberg di un lavoro estremamente meticoloso del regista George.
Visivamente essenziale (ci sono solamente delle info-grafiche che integrano le parole), la pellicola ha però una grande pecca: parla di musica senza mai farla ascoltare. Una pellicola così dovrebbe rivolgersi anche alle orecchie più inesperte in sala, spaesate da continui richiami a vecchi testi spesso sconosciuti.
Voto 2,5/4