Semplicemente il più famoso, celebrato e importante film di fantascienza della storia del cinema. E una delle più significative testimonianze artistiche di tutto il ‘900, oggetto ancora oggi di studio. Ad una vicenda affascinante e sbalorditiva, si accompagna una messinscena tra le più innovative di tutto il cinema.
Riassumerne in poche righe la trama è quanto di più superfluo si possa fare. 2001: odissea nello spazio è un’esperienza sensoriale in cui immergersi un’infinità di volte, lasciandosi trasportare dalle emozioni. In questa storia sulla genesi dell’Umanità, la vita e la morte perdono i loro connotati naturali. La vita evolutiva della coscienza umana si compie attraverso una serie di riti, di coincidenze, di imperscrutabili disegni divini che esercitano la funzione di generare passaggi temporali o salti evolutivi. Da cambiamenti semplici ed esteriori, si procede verso cambiamenti filosofici e concettuali. Lirico ed avvincente, il film abbina la spettacolarità delle immagini a un’approfondita ricerca delle origini dell’esistenza. Straordinario, come sempre in Kubrick, l’uso delle musiche (Johann e Richard Strauss). Indimenticabile esperienza (visiva) che penetra direttamente nell’inconscio.
The ultimate trip