I fiori di bach – 3: beech

Da Postpopuli @PostPopuli

A cura della Redazione

Ecco la terza puntata della nostra serie sui Fiori di Bach: un capitolo fondamentale della medicina olistica, inaugurato dalle ricerche del Dr. Edward Bach e utile alla riarmonizzazione di tratti disarmonici del carattere.

Oggi parliamo di Beech. Le informazioni che troverete qui sono il frutto di un’accurata ricerca su diverse opere di studiosi, inclusi dei medici. Sottolineiamo che non devono intendersi come sostitutive di un opportuno consulto da parte di un naturopata competente in materia, né tanto meno come equivalenti allo o sostitutivi dell’uso di farmaci, laddove necessario secondo parere medico.

2. BEECH (Faggio):

da floriterapia.com

Alto tra i 25 e i 30 m, ha foglie rossicce e fiorisce nei mesi di aprile e maggio.

Tipo psicologico corrispondente:La persona “Beech” è intollerante, non vuole e non cerca di capire i difetti degli altri, né concede loro possibilità alcuna di correggersi. È piena di sé e piena anche di pregiudizi, mentre lei stessa sa di essere fragile, ma non l’ammetterà mai. È portata a proiettare il suo carico negativo sugli altri, forse per sentirsi migliore. È quindi un’aspra critica, senza alcuna umiltà; anzi è irremovibile nei suoi giudizi, quasi sempre severi. A volte è rabbiosa, furente, prepotente. Esige l’esattezza di ogni cosa, e così dicasi per quanto attiene all’ordine. Si lagna sempre degli altri, e rischierà di ritrovarsi sola.

Chi si riconosce in Beech e assume questo fiore si riarmonizzerà e, conseguentemente, avrà convinzioni più profonde e alti ideali; vedrà il lato positivo di ogni cosa. Darà prova di maggior comprensione e indulgenza verso gli altri e vedrà con obiettività i propri difetti. Vale particolarmente in questo caso il convincimento di Edward Bach, per cui non vi è guarigione senza la pace dell’anima e la gioia interiore.