I franchi tiratori nella vita di tutti i giorni.

Creato il 25 aprile 2013 da Mauro @2tredici
"Questa è la ballata di un franco tiratore, caduto giù a Firenze con una palla al cuore. Era aprile, cominciava primavera, lo hanno beccato sul fare della sera". Così cantavano, nei plumbei anni Settanta del secolo scorso, gli "Amici del Vento", gruppo storico della canzone di protesta della destra italiana, ricordando i fascisti fiorentini (i franchi tiratori) che, nel 1945, coprirono la ritirata verso nord delle truppe nazi-fasciste.Il "franc tireur" era, invece, l'appartenente alle milizie volontarie che difesero la Francia dalle invasioni straniere nel 1792 e poi, nei Vosgi, durante la guerra franco-prussiana del 1870.Quanto sopra per dire che la figura del franco tiratore compare qua e là nel tempo ben prima che, nella nostra prassi parlamentare, egli divenga il protagonista delle imboscate finalizzate ad affossare, con l'ausilio del voto segreto, un disegno di legge o un candidato ad una carica istituzionale. Incurante delle direttive provenienti dal partito di appartenenza ed anzi, rinnegando la parola data, il franco tiratore vota secondo coscienza (nella migliore delle ipotesi) oppure in base alla propria personale convenienza (nella quasi generalità dei casi). Nel comune sentire non c'è più la percezione dell'eroismo del miliziano volontario che nel 1792 difendeva la Francia rivoluzionaria: il franco tiratore è visto in negativo, come colui che tradisce la parola data, che mente sapendo di mentire, tipica espressione dei mestieranti della politica.Il problema è che i franchi tiratori non sono confinati in Parlamento: sono in mezzo a noi, ci accompagnano nella vita di tutti i giorni, con le loro menzogne ci ingannano e ci blandiscono (senza mai impegnarsi più di tanto, of course), al solo scopo di trarre qualche personale vantaggio dalla nostra benevolenza, salvo poi svelare, a distanza di tempo, la loro vera natura.Nulla di nuovo sotto il sole, per carità. E'sufficiente ricordare l'avvertimento di Laocoonte: "Timeo Danaos et dona ferentes". Già Virgilio metteva in guardia dalle persone false, da coloro che inspiegabilmente iniziano  a mostrare inconsueti segni di amicizia.Purtroppo troppo spesso ce ne dimentichiamo. Quando poi scopriamo la realtà, non rimane che un deserto popolato soltanto da macerie spettrali.

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