I funerali di Loris: palloncini, fiori bianchi e silenzio a Santa Croce

Creato il 18 dicembre 2014 da Giornalesiracusa

Sicilia News – Oggi pomeriggio il paesino di Santa Croce Camerina vive l’epilogo della tragedia che l’ha colpita nelle ultime settimane.: il funerale del piccolo Andrea Loris Stival.

Il sagrato della chiesa San Giovanni Battista è gremito di persone, palloncini e fiori bianchi come l’interno della chiesa, in piazza Vittorio Emanuele sono arrivati i compagnetti di Andrea. Anche un cuscino di fiori bianchi a forma di cuore da parte di Veronica Panarello, reclusa a Catania. Per volontà della famiglia i funerali sono inibiti ai giornalisti e alle telecamere, davanti alla piccola bara bianca, trasportata a spalla anche dal padre David,  i compaesani in silenzio e il vescovo di Ragusa monsignor Paolo Urso che celebra.

Un bambino non può morire perché un altro essere umano si è arrogato il diritto inesistente di togliergli la vita. Come si può uccidere un bambino? Solo un folle, un pericoloso folle, può compiere un tale gesto. Un folle che deve essere fermato”.

“Perché Dio non è intervenuto? Perché non ha bloccato la mano omicida? Se Dio è Padre, come può permettere che un bambino, innocente e indifeso, sia ucciso e buttato in un canalone? Non sono in grado di rispondere in maniera compiuta alle tante domande che la tragedia, che qui ci vede riuniti, suscita in noi. Posso dirvi, però, che Dio non è insensibile di fronte alla morte e alla sofferenza che essa provoca. Dio è accanto a chi muore e a chi soffre”.


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