Quella proposta da Renzo Bistolfi nel suo libro I garbati maneggi delle signorine Devoto, ovvero Un intrigo a Sestri Ponente è una storia d'altri tempi che mi ha fatto sorridere pensando alle similitudini dei vari personaggi con persone che conosco. Persone che, pur vivendo in tempi moderni, non hanno perso certe abitudini, soprattutto in un paesino piccolo come il mio.
Devo dire in partenza che ho molto apprezzato la presentazione dei personaggi che fa l'autore prima di iniziare il racconto. In questo modo non ci si perde tra amiche, figli, preti e così via discorrendo. Si ha a portata di mano una tavola che può essere consultata con facilità ogni volta che si fa difficoltà a capire di chi si sta parlando. Devo ammettere che fino ad ora non mi era mai capitato che un autore facesse una scelta di questo tipo così come non mi era mai capitato di trovare il sommario in apertura del libro. Ho apprezzato anche questo. Scelta singolare.
Siamo a Sestri, un luogo caro all'autore. Luogo in cui è nato e cresciuto e che ha sempre nel cuore.Ed i personaggi non sono del tutto frutto della sua immaginazione perchè, come egli stesso dice nelle note in coda, hanno preso forma da ricordi che sono affiorati in lui con nitidezza.
Ecco, dunque, che prendono forma le storie delle tre sorelle Devoto e dei loro vicini, dell'inquilina Giovanna la bella farmacista, della famiglia Ferretti che un ruolo tanto importante avrà nella storia.Santa, Siria e Mariannin sono tre signorine, perchè mai sposate, di una certa età. Vivono insieme da sempre ed hanno modi impeccabili dal vestire al ricevere gente in casa. Siamo nell'anno 1958 ma loro vantano un'eleganza ed un modo di fare che richiamano il passato.Hanno sempre avuto una vita tranquilla trascorsa tra la casa, la Chiesa, le amiche e poco più. Ma negli ultimi tempi la loro tranquilla esistenza è turbata da alcuni accadimenti particolari dei quali si troveranno a tirare le fila per arrivare ad una scoperta che mai avrebbero voluto fare.
All'inizio ho pensato che la storia procedesse con lentezza. Venivano presentati tanti episodi con minuziose descrizioni che mi sembravano scollegate tra loro invece mi sbagliavo. Pian pianino le storie si intrecciano, gli eventi si collegano, le situazioni si completano.
Mi sento di consigliare questo libro e non mancherò di farlo anche con le lettrici a me più vicine.
Con questa lettura partecipo alla Challenge 2016 - Le Lgs sfidano i lettori.