I germogli: cibo rivitalizzante e terapeutico

Da Laviamacrobiotica @LaViaMacrobio

L’uso dei germogli è antico come il mondo. Sembra che già i primi raccoglitori del paleolitico mangiassero i teneri germogli delle piantine.

Ma cosa sono i germogli?

Con il termine “germogli” ci si riferisce ai semi germogliati di cereali, legumi ed altre specie vegetali. Il germoglio è la piantina che si sviluppa dal seme opportunamente innaffiato.

Chiunque può far germogliare a casa propria i semi e coltivare da se una vera miniera di salute.

Proprietà dei germogli

Sono ricchissimi di vitamine, enzimi, oligoelementi, aminoacidi essenziali e clorofilla.
La clorofilla è la sostanze che “colora di verde” le piante ed è particolarmente benefica perchè favorisce le funzioni digestive, migliora la circolazione sanguigna, accelera la cicatrizzazione delle ferite, rilassa il fegato, rinforza il sangue, ecc.
La spiccata energia di crescita dei germogli andrà a stimolare particolarmente il fegato.

Come accade il “miracolo”

Dopo che il seme è stato in ammollo in acqua inizia la germinazione, cioè l’attivazione dell’embrione, il germe del seme, rimasto “addormentato” fino a quel momento.
Nella fase di germinazione avvengono incredibili modificazioni biochimiche che arricchiscono il seme di moltissime sostanze. Quando il germoglio comincia a far capolino dal seme, gli amidi vengono trasformati e assorbiti per dare nutrimento al germoglio, le proteine vengono “predigerite” trasformandosi in aminoacidi.

Durante questi processi nascosti aumenta la quantità di vitamine, di sali minerali e di oligoelementi. Le vitamine aumentano anche del 100%. La vitamina A, dopo 72 ore di germinazione aumenta anche del 370%!

Gli oligoelementi si trovano sotto forma organica e quindi più facili da assimilare, come il ferro ad esempio, che in forma inorganica è più difficile da assimilare. La vita del seme “esplode” in un concerto di preziose sostanze nutritive.

Quali semi far germogliare

Grano tenero, kamut, orzo, avena, segale, riso, soia verde, azuki, ceci, lenticchie, zucca, lino, ecc.
In commercio si trovano le bustine per la germogliazione di alfa-alfa, girasole, trifoglio, ravanello, aglio, broccolo, mandorle, lino, senape, crescione, fieno greco. La scelta è veramente ampia.

I semi da NON germogliare: tutte le solanacee (peperoni, melanzane, pomodori e patate)

E che dire delle cipolle germogliate?

Non si buttano! Il loro germoglio è commestibile. Si può utilizzare tagliato a pezzettini nell’insalata.

Si mangia anche il seme?

Dipende. Nella maggior parte dei casi si può mangiarlo tranquillamente, se piace. Invece nel caso dei legumi, è opportuno eliminarlo oppure scottare in acqua.

Come fare per auto-produrre i germogli

I semi, per poter germogliare, devono essere “vivi”, cioè integri. Questo significa che nel caso dei cereali, devono essere integrali. Un cereale raffinato come l’orzo perlato, per esempio, non può germogliare perché ormai è “morto”. Ed è importante che siano biologici.

Esistono vari metodi di germogliazione, con attrezzature casalinghe come barattoli di vetro o scolapasta oppure con l’apposito germogliatore. Il germogliatore ha il vantaggio di poter germogliare una quantità di semi superiore e in modo più comodo ed efficace. E’ composto da più piani di germogliazione con un raccoglitore d’acqua sul fondo.

Puoi anche inventare tu stesso un metodo di germogliazione, basta rispettare alcuni passi fondamentali:

1) La fase di ammollo deve durare almeno 8 ore, al buio oppure in una stanza con una luce non troppo intensa.
2) La fase di germogliazione deve avvenire con una buona umidità costante e circolo d’aria. Significa che bisogna mantenere i semi sempre umidi, bagnandoli spesso, anche 2-3 volte al giorno, oppure, se rimangono in acqua, cambiando l’acqua 2-3 volte al giorno. La fase di germinazione può essere fatta alla luce o al buio. Se alla luce è importante che non sia quella diretta del sole, se al buio è importante che le ultime 7-8 ore avvengano alla luce, per arricchire di clorofilla i germogli.

Il germogliatore

Quando ho acquistato il germogliatore tanti anni fa, ho scoperto quanto fosse improvvisamente facile produrre germogli, quindi lo consiglio caldamente.

Dopo aver lasciato in ammollo i semi una notte, basta distribuirli sui 3 piani e innaffiarli 3-4 volte al giorno. Metti il germogliatore in un punto poco luminoso della casa.  In 4-5 giorni ecco i germogli che cominciano a spuntare

Questi sono germogli di azuki.

Buonissimi!

Puoi provare a costruire a casa un germogliatore con vaschette di plastica forate sul fondo.

Metodo del barattolo di vetro

Disponi i semi sul fondo di un barattolo di vetro abbastanza grande e mettilo sotto l’acqua corrente per 1 minuto in modo che i semi rovinati possano fuoriuscire. Terminata questa operazione lascia nel barattolo 4-5 dita di acqua in modo da coprire tutti i semi. Copri il barattolo con un telo a trama larga o una garza fissata con un elastico e tienilo al buio per circa 6-12 ore a seconda della grandezza del seme. Semi grandi come quelli dei ceci richiedono 12 ore.
Trascorso il tempo di ammollo butta l’acqua e sciacqua i semi sotto l’acqua corrente. Non è necessario togliere la garza. Lascia di nuovo qualche dito d’acqua, e riponi il barattolo al buio. Ripeti questa operazione 2-3 volte al giorno per 2 giorni. Poi per altri 3 giorni puoi sciacquare i semi solo 1 volta al giorno. A questo punto saranno trascorsi 5 giorni e i germogli saranno lunghi 3-4 cm. Ora puoi mettere il barattolo alla luce per 7-8 ore e poi consumare i germogli. Personalmente trovo questo metodo piuttosto scomodo. Inoltre basta dimenticare di cambiare l’acqua una volta che partono subito le muffe.

Metodo dello scolapasta

Sciacqua e ammolla i semi come sopra. Trascorsa la fase di ammollo trasferisci i semi in uno scolapasta (o un contenitore bucherellato. Puoi forare una vaschetta di plastica sul fondo, l’importante è che ci siano tantissimi forellini)
Bagna bene i semi e metti lo scolapasta su un piatto per raccogliere l’acqua che cola. Riponi lo scolapasta con il suo piatto di raccolta in un luogo poco luminoso della casa. Ogni giorno dovrai bagnare i semi 3-4 volte in modo che restino sempre umidi. Per trattenere di più l’umidità, puoi mettere sul fondo dello scolapasta un telo di cotone a trama poco fitta (prima di disporvi i semi ovviamente). Dopo 4-5 giorni i germogli saranno pronti. Trovo questo metodo più comodo del barattolo di vetro, forse perchè più simile al germogliatore.

Condizioni favorevoli per la germogliazione

  1. Buio o luce fioca
  2. Acqua non clorata (meglio l’acqua minerale)
  3. Temperatura tra i 15 e i 22 gradi

Come si mangiano i germogli

Crudi! Lo scopo dei germogli è quello di introdurre nel corpo sostanze vitali sia dal punto di vista energetico, sia da quello nutrizionale (vitamine, minerali, ecc.)
Puoi aggiungerli all’insalata, al piatto di cereali con verdure (a fine cottura ovviamente), alle insalate di cereali, alle verdure, alla pasta, nei panini e in ogni modo che la tua fantasia ti suggerisce.

Prova a coltivare in casa i germogli e poi raccontami come è andata lasciando un commento. Condividere con gli altri la tua esperienza sarà di grande aiuto per tutti!

Buon divertimento!


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