I germogli: una miniera di salute a portata di cucina

Creato il 29 ottobre 2013 da Yellowflate @yellowflate

I germogli sono alimenti ricchi di proprietà nutritive indispensabili per mantenersi in salute. Si possono coltivare comodamente a casa, sono genuini e molto versatili. I germogli contengono vitamine, sali minerali, proteine ed oligoelementi facilmente assimilabili. Possono essere coltivati con vari metodi, tutti molto semplici; in commercio si trovano i germogliatori, grazie ai quali i compiti sono pochissimi. In alternativa è anche possibile provare ad utilizzare dei barattolini di vetro o delle ciotole di terracotta; soprattutto per chi è alle prime armi e non ha esperienze in questo campo, è consigliabile acquistare dei germogliatori automatici.

L’utilizzo di questi strumenti è piuttosto facile e comprende sempre una fase di preparazione perché i semi devono essere messi a mollo per 24 ore; il giorno successivo possono essere posti a germogliare, dopo esser stati ben lavati. Esistono varie tipologie di germogliatori; quelli più semplici sono composti da due vaschette, all’interno delle quali bisogna porre i semini e, periodicamente, anche dell’acqua. L’importante è seguire bene tutti i passaggi, onde evitare la formazione della muffa che può essere causata dall’acqua stagnante o dall’eccessivo calore.

A questo punto bisogna scegliere la tipologia di semi preferita; si può iniziare con due o tre specie e poi continuare a sperimentare. Infatti, ogni germoglio ha un sapore diverso e non tutti sono apprezzati. Quando si scelgono i semi, bisogna prediligere quelli buio perché non hanno subito modificazioni genetiche ma anche perché hanno maggiori capacità di germogliare.

Ogni tipologia di seme ha dei tempi differenti per germogliare, ecco perché è sempre bene evitare di mischiare; meglio invece mettere in ogni barattolino una piccola quantità di semi uguali.

Fra quelli più consumati e conosciuti vi sono quelli di lenticchie, di soia verde detta anche mung, di alfa alfa e di finocchio; si trovano anche quelli di riso, di zucca e rucola. Una volta spuntati è fondamentale sciacquarli, molto bene, sotto l’acqua e poi consumarli; essendo molto versatili sono ideali per qualsiasi piatto. Possono essere consumati crudi in insalata o come condimento a riso e pasta, centrifugati oppure cotti al vapore; i germogli sono ottimi anche ripassati in padella e conditi con spezie. In genere, il tempo minimo perché si possa iniziare a raccogliere e a consumare i germogli sono cinque o sei giorni; tutto però dipende dalla tipologia di semi impiegati ma anche dall’esposizione e dalla stagione. Infatti, anche i germogli, come le altre piante, crescono di più e meglio durante la stagione calda; però durante i primi giorni, è importante evitare che vengano esposti alla luce diretta del sole.

Quando i germogli iniziano a crescere si possono esporre alla luce solare, poi si raccolgono e si lavano prima della consumazione. Dopo averli fatti asciugare si possono anche conservare in frigorifero sia cotti che crudi; l’importante è consumarli entro pochi giorni, in modo da poter fare il pieno di sostanze nutritive.

I germogli sono non solo un cibo nutriente e con molte proprietà ma anche poco costosi. Con un minimo di impegno è possibile avere diversi tipi di germogli freschi e genuini, in grado di arricchire la dieta quotidiana .


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