La gara per stare avanti significa non solo sviluppare contenuti di ottima qualità ma anche cercare la diversificazione dei canali per convogliare il traffico da portare sul sito. Con la regolamentazione sul gioco a distanza effettuata nel 2011, oggi gli operatori di gioco possono acquistare visibilità sia nei media tradizionali come giornali, magazine, radio e TV, sia sui nuovi media: motori di ricerca, social network e tutto ciò che riguarda il web.
Trattandosi di servizi che operano su internet, il grosso dell’investimento è concentrato sul marketing online perché, metaforicamente, è più facile pescare lanciando la rete in mezzo al mare che tirando la lenza dalla costa. Diversi giochi sono diventati il territorio della competizione per avere un numero sempre maggiore di giocatori, diversi giochi di casinò su 888.it danno la possibilità di concorrere e sfidare la sorte.
Non solo. Un Paese con una pubblica amministrazione che costa sui 150 miliardi di euro ha bisogno di entrate fiscali enormi e, come sappiamo, in questo momento è in agenda la discussione dell’imposizione di tasse impopolari come l’IMU o sue derivate. Una tassa sul commercio online (Google tax) potrebbe sopperire e sostituire molte delle tassazioni che sono in corso di valutazione e che andrebbero, ancora una volta, a pesare sui singoli cittadini già in difficoltà a causa di questa crisi.
Staremo a vedere se prevarrà anche in Italia il modello già in vigore in Francia che ha risolto il contenzioso attraverso il finanziamento forzato ai giornali online da parte di big G.