Come in molti già sapete, i giorni scorsi siamo rientrati in Italia, complice il coincidere della Pasqua con le vacanze scolastiche per il Capodanno Thailandese. Sono stati solo 16 giorni, decisamente troppo pochi. Sia per riprendersi dal fuso orario che per vedere tutte le persone che ci volevano vedere dopo 8 mesi che non rientravamo. Ho preso un brutto raffreddore sull’aereo di andata per la temperatura assurda che c’era e sono stata influenzata praticamente per tutto il periodo con continue ricadute. Forse proprio per questo, devo ammettere di non essermi goduta il viaggio come avevo sperato. Ho dovuto passare parecchie ore chiusa in casa sempre con un fazzoletto in mano e mi sono sentita un po’ un leone in gabbia. Con tutte le persone che avevo da incontrare e i lavori di primavera in giardino da fare… In più un meteo altalenante che mi ha fatto apprezzare il clima sempre caldo della Thailandia.
Ciononostante non sono mancati i bei momenti da ricordare e rivivere attraverso le poche fotografie scattate. Il tutto caratterizzato dal grande affetto come sempre dimostrato da familiari ed amici.
Affetto non racchiudibile dentro ad un’immagine perché davvero troppo immenso.
L’affetto dei nonni per i nipoti. Nipoti di cui non possono vivere né la quotidianità né i momenti speciali. Sicuramente una delle cose che meno ci piace del vivere lontani. Privare i nostri genitori della gioia di avere i bimbi vicini. I miei figli sono stati felici di prendersi tutte le coccole e le attenzioni particolari. Sono certa che l’hanno sentito quell’amore assoluto nei loro confronti e ne conserveranno il ricordo. Ho solo qualche scatto dei bimbi nell’orto con mio padre: un paradiso di scoperte per loro, un trasmettere piccoli insegnamenti dal sapore antico per lui. Da ascoltare con attenzione e da toccare con mano.
L’affetto dei nostri vicini e amici. Subito insieme a goderci i dintorni di casa.
Il piacere di riunirsi attorno ad un tavolo a mangiare, a raccontarsi, anche a scherzare e ridere. Che ne avevo proprio bisogno di ridere perché da tanto non lo facevo così di gusto. Ridere di eventi passati, gioire di avvenimenti recenti, confortare chi vive momenti difficili perché non c’è più armonia nella sua vita. In fondo l’amicizia è questo: vivere e condividere il bello ed il brutto insieme. Anche quando insieme non è vicinanza fisica.
Il piacere di passeggiare in una delle città più belle del mondo. Una Firenze che non ti stanchi mai di vedere, dove ogni angolo è poesia.
E allora un benvenuto da lontano piccola Giovanna. Ti potremo vedere solo fra qualche mese, ma già fai parte di noi. Della nostra bella e grande famiglia. Hai genitori e nonni speciali, non potrai che esserlo anche tu…