Cerchiamo di capirne insieme di più. Questi giovani provengono da famiglie in cui sia i nonni che i genitori hanno sempre lavorato, magari in proprio, e hanno una concezione del lavoro che non prevede partire per andare a fare la babysitter a Londra o il lavapiatti in qualche ristorante di Berlino o Amburgo.. Non che in questi lavori vi sia una qualche mancanza di dignità, ma questa è una generazione che, supportata dai genitori e dai nonni, vorrebbe aprire un bar, un negozio o un'attività in proprio in un paese dove intraprendere non sia così vessato dalle tasse.
Questa generazione di giovani ha un SOGNO, e in Italia non vede come poterlo realizzare. E una delle novità più interessanti è che sono le donne le capofila in questa nuova tendenza: le giovani donne sono molto più coraggiose dei ragazzi in questo campo.
La cosa triste è vedersi confermare questa tendenza semplicemente passeggiando per le vie di ogni città italiana: sempre più negozi chiudono, sempre più aziende lasciano a casa personale e la burocrazia strangola quelli che ancora tengono duro.
Non vogliamo però dare la falsa illusione che iniziare una nuova attività all'estero sia da considerarsi un gioco da ragazzi, anzi: bisogna valutare attentamente le proprie esperienze e abilità prima di considerare di avviare un progetto che preveda l'investimento di una cifra di denaro (piccola o grande che sia). Ma nemmeno bisogna pensare che sia una cosa impossibile a priori!
Se quest'articolo si avvicina al vostro pensiero e magari avete un sogno professionale che vi potrebbe portare ad avviare una nuova attività all'estero, info@pensioneallestero.it è l'indirizzo giusto a cui scrivere (in alternativa potete scrivere anche nel form di contatto in fondo al sito o lasciare un messaggio in chat).
Quel bar in spiaggia, tra le noci di cocco magari non era solo un sogno..