I Goonies – la sceneggiatura originale

Creato il 05 maggio 2015 da Thefreak @TheFreak_ITA

È un tipico pomeriggio americano del 1985 e un gruppo di ragazzi non ha un cazzo da fare perché il Nintendo deve essere ancora importato dal Giappone e il fantacalcio non è stato ancora inventato da un pool di luminari della Gazzetta dello Sport.
Ma ve la immaginate un’annata di fantacalcio dove poter prendere Maradona e Platinì?!
Ma torniamo a noi.

È un tipico pomeriggio americano del 1985 e c’è un gruppetto di dodicenni che moriranno giovani negli anni ’90 a causa dell’exploit dell’ecstasy e di MTv.
Oddio, per la verità non so se ne ha uccisi più MTv o Disney Channel…
Ma torniamo a noi.

È un tipico pomeriggio americano del 1985, c’è la strada che costeggia l’oceano, ci sono le palme, le auto sportive e le ragazze bionde che fanno la spesa in bikini…
Come?! Non siamo in California?! Ah scusate, errore mio.
Allora Torniamo a noi.

È un tipico pomeriggio americano del 1985 e non siamo in California ma in Oregon: qui fa freddino e non ci sono le bionde per strada col culo da fuori.
Diciamo che la California sta all’Oregon come Ibiza sta a Perugia. Bella Perugia, ma non ci sono le Ferrari per strada, non ci sono i tramonti con le palme, non c’è l’oceano, non ci sono insegne al neon fluo e non c’è Schwarzenegger che fa palestra in spiaggia.
A Perugia non c’è niente. E nemmeno in Oregon. Però l’Oregon sta a Perugia come Perugia sta a Casavatore vicino Napoli.
Dovrei smetterla con questa cosa delle equazioni, quindi torniamo a noi.

Sono ore che è un fottutissimo pomeriggio americano del 1985 e Reagan, con mezzi sofisticatissimi, sta giocando a battaglia navale con Gorbaciov mentre mangia un Kitkat, perché alle 17 Reagan si spara sempre un Kitkat.
Nel frattempo in Oregon un gruppo di ragazzini non ha una ceppa da fare, e siccome è ancora troppo presto per drogarsi, per MTv, per il Nintendo, per la figa, per il fantacalcio, per Facebook, per le pugnette, per fare gli incidenti con la macchina di papà, per Colpo Grosso, per andare a Los Angeles, per andare a Miami e per andare a Riccione, allora finiscono sulla spiaggia a tirare sassi al sole.

Mentre tirano sassi al sole, al mare e al tempo che passa, trovano un vecchio bar abbandonato. Dopo 3 minuti sono con la testa dentro il cassone-frigo dell’Algida per vedere se è rimasta una coppa del nonno del ’79. Ma il cassone dell’Algida in realtà è un passaggio segreto e il gruppo di ragazzini si ritrova in un oscuro reticolo di cunicoli costellati da trappole mortali: sono finiti negli ormai dimenticati cantieri della Metro C di Roma.

(Musichetta di terrore)

È un quieto pomeriggio americano del 1985, a Roma, Alice guarda i gatti e i gatti guardano nel sole, ma in Oregon dei ragazzini sono finiti nei cantieri della Metro C per colpa di una coppa del nonno.
Sono soli e impauriti ma il protagonista del film, che molti anni dopo farà la parte di Sam nel Signore degli Anelli, ha un colpo di genio: se si trovano nel cantiere dell’antica e incompiuta Metro C di Roma, allora da qualche parte ci deve essere anche il leggendario tesoro di mazzette e appalti nascosto da Willy l’Orbo Carminati, il mitico pirata faccendiere che ha accumulato milioni grazie alle opere pubbliche italiane.

I giovanotti cercano il tesoro, ma si trovano ad affrontare pericoli inattesi e pericolosi: i suonatori di bonghi africani, i taccheggiatori rom, i venditori di accendini napoletani e le chiassose scolaresche di ritorno da scuola, ma soprattutto un essere mostruoso dai mille occhi e dai mille tentacoli: no, non è Salveenee, ma il controllore dell’Atac!!!

Tra mille peripezie che non stiamo qui a raccontare perché chi prende la metro le conosce bene, i ragazzi riescono a trovare il tesoro ma se lo spendono tutto in una notte sputtanando milioni in un tavolo al Billionaire tra vodka, coca, mignotte e champagne.

Così finiscono gli anni ’80 e iniziano i ’90.

di Marco Improta All rights reserved


Potrebbero interessarti anche :

Possono interessarti anche questi articoli :