I Grandi del Blues: 40 Wynonie Harris - 41 Big Jay McNeely

Da Robertocassandro

40 - Wynonie Harris
(1915-1969) chitarrista, famoso per i suoi testi irriverenti e spiritosi con molte allusioni sessuali.
Raggiunge il suo apice dal 1946 al 1952 dove con ben 15 hits top ten diventa il vero precursore del rock and roll.
A 16 anni lascia la scuola ed inizia come cantante chitarrista in band come The Sultans e Preston Love's Band.
Forma un duo con la ballerina Velda Shannon e nel 1934 sono l'attrazione fissa del Ritz Theatre di Omaha, sua città natale.
L'anno dopo inizia a suonare blues, andando spesso a Kansas City dove conosce Jimmy Rushing e Big Joe Turner.
Nel 1935 in piena Grande Depressione è ormai diventato una celebrità locale.
Nel 1940 si trasferisce a Los Angeles.
Nel 1943 suona al Rhumboogie Club di Chicago dove conosce Lucy Millinder che gli propone di entrare nel suo gruppo.
L'anno dopo debutta all'Apollo Theatre di Harlem dove esegue per la prima volta il suo famoso brano Who Threw The Whiskey in the Well.
Nel 1944 ha la sua prima incisione sempre con Lucy Millinder ma il disco non viene subito pubblicato.
La fama di Harris cresce e l'anno dopo lascia il gruppo.
La Decca pubblica il disco e Who Trew The Whiskey in the Well diventa il suo primo grande successo.
Nel 1945 inizia la carriera da solista, forma una sua band e per la Philo incide, con la presenza di Johnny Otis, il brano Around The Clock, che diventa molto popolare.

Incide poi per altre etichette, ma i suoi più grandi successi sono pubblicati dalla Syd Nathan's King: Good Rocking Tonight, una cover di Roy Brown, Good Morning Jude, All She Wants To Do Is Rock e Bloodshot Eyes, una cover di Hank Penny.
Dal 1954 al 1964 cambia diverse case discografiche, incide ancora brani di successo come Sweet Lucy Brown, Spread The News, Saturday Night, Josephine e Did You Get The Message, ma è sempre più indebitato,non riesce più ad arrivare alle cifre del suo momento magico e non accetta il declino della sua carriera.
Nel 1964 ha la sua ultima incisione per la Chess con brani famosi come The Comeback, Buzzard Luck e Conjured.
Nel 1967 la sua ultima esibizione live all'Apollo Theatre con Big Joe Turner, Big Mama Thornton, Jimmy Witherspoon e T-Bone Walker.
Nel 1969 muore per un tumore all'esofago.
Big Jay McNeely
nasce nel 1927 come Cecil James McNeely, sassofonista, conosciuto per il suo modo di suonare intenso eed energico che non disdegnava esibizioni acrobatiche.
Famoso fu nel 1949 un concerto al Wrigley Field Baseball Stadium dove suonò
camminando attraverso il campo,giocando a baseball o nel 1999 a 72 anni quando in un concerto all'Apollo Theatre di New York saltò giu dal palco suonando un sax fluorescente e ballando break dance.
Grande sassofonosta più famoso per i suoi spettacoli live che la sua bravura.
Il suo maggior successo è stato una ballata blues There Is Something On Your Mind con il cantante Little Sonny Warner.
Nel 1947 suona al Barrelhouse Club di Johnny Otis a Los Angeles dove firma
per la Savoy Records che lo convince a cambiare nome in Big Jay considerando il suo vero nome Cecil non convincente.
La sua prima hit fu The Deacon's Hop del 1949, a cui seguì l'anno dopo Wild Wig,altra hit che consentì a Big Jay di avere successo per tutti gli anni 50.
Negli anni 60 inzia il declino tanto che nel 1971 lascia per diventare postino.
Nel 1983 torna alla musica con una sua etichetta.
La sua musica è piacevole da ascoltare, il suo blues diventa spesso rhythm and blues con un suono accattivante e moderno.
Discografia
I suoi album sono:
- Big Jay McNeely del 1954
- A Rhythm and Blues Concert del 1955
- Big Jay McNeely in 3-D uscito nel 1956 e nel 1959
- Live at Cisco's nel 1963
- Swingin' del 1984
- Live at Birdland live del 1957 pubblicato nel 1992
- Nervous del 1995
- Crazy del 1997
- Central Avenue Confidential del 2000 (compilation)

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