I grandi libri: abitarli, dormirci, sentirseli addosso

Creato il 21 gennaio 2012 da Tiba84
[Come si legge un libro] "... il terzo modo di leggere un libro è il più semplice, ma è proprio dei grandi lettori. Si acquista con l’età. L’esperienza, oppure è un dono che si scopre in se stessi, da ragazzi, con la rivelazione delle prime letture. Si tratta di non abbandonare mai ‘quel’ libro, di lasciarlo e riprenderlo, di ‘andarci a letto’. Ma poiché questo modo è suggerito soltanto dai grandi autori, col tempo si resta circondati soltanto da ottimi libri. E si diventa perfidi, si arriva a capire un libro nuovo ad apertura di pagina, a liberarsene subito. E se invece il libro convince, a lasciarlo per qualche tempo sempre a portata di mano, sul tavolo o sul comodino, poiché la sua sola vista procura un vero piacere, né si teme di finirli presto: lo scopo di questi libri è infatti di essere riletti, di farsi riprendere quando tutto va male, quando ci sembra che la verità possa esserci confermata non quello che succede intorno a noi, ma da quello che è nelle pagine di un libro.
 Tutti i grandi libri sono stati letti e continuano ad essere letti così. È più esatto dire che non si tratta di leggerli, ma di abitarli, di sentirseli addosso. Facendone il conto, ognuno trova che i suoi si riducono ad un centinaio, largheggiando. E molti di essi hanno aspettato anni e anni prima di essere ripresi, in un giorno di particolare disgusto esistenziale. Ma è la loro forza."
E. Flaiano, Frasario essenziale per passare inosservati in società