Sprofondo immediatamente nel sonno. Ogni cosa diventa tetra e scura. I miei sogni ed io siamo sempre in bianco e nero.
Ad un tratto mi appari, bella, più splendente del solito. Sei colorata. Magnificente e a colori. E sei solo tu, baricentro dell’oscurità che ti avvolge, ma a colori.
Ma più ti guardo, più diventi troppo colorata e troppo bella, di colori stranissimi. In verità completamente assurdi, accecanti, asfissianti. Comincio a sudare, a urlare, a scappare.
Mi sveglio.
La pizza di ieri. Emetto sentenza di colpevolezza. Colta in fragranza e con l’aggravante della pesantezza.
Mi rifiondo sul letto, sorridente. Ora è di nuovo tutto in bianco e nero.