Sono sette i libri che George Steiner avrebbe voluto scrivere, ma non ha mai scritto.
“Un libro mai scritto è più di un vuoto. Accompagna l’opera che si è compiuta come un’ombra fattiva, insieme ironica e dolente. È una delle vite che non abbiamo potuto vivere, uno dei viaggi che non abbiamo intrapreso. La filosofia insegna che la negazione può essere determinante.”
Questi sette argomenti che avrebbero potuto essere tema di una scrittura li racconta nei sette capitoli che compongono I libri che non ho scritto. Temi disparati e apparentemente inconciliabili che hanno in comune l’idea che il nostro meglio, ciò che arriviamo a compiere, è solo la punta dell’iceberg. Dal rapporto tra l’intellettuale e l’ideologia, attraverso la figura dello storico della scienza cinese, Joseph Needham, al tema dell’invidia che tormenta gli scrittori. Dal piccante e divertente capitolo sull’esperienza del sesso praticato in lingue diverse, al drammatico tema dell’identità ebraica, della follia della Shoah e dei tragici terribili errori commessi dallo Stato di Israele. Dai sistemi educativi scolastici all’amore per gli animali, che talvolta supera quello per gli esseri umani, fino ai temi della fede e dell’esistenza di Dio.
George Steiner
I libri che non ho scritto
(traduzione di Fiorenza Conte)
Garzanti
2012