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I libri del buonumore: un parziale elenco per nazionalità

Da Silviapare
I libri del buonumore: un parziale elenco per nazionalità
Dopo quattro post sui Libri del buonumore, fra i volumi elencati nei post e quelli suggeriti nei commenti ho già raccolto un discreto numero di libri umoristici (categoria che in certi casi si è un po'  dilatata). Allora mi è venuta voglia di fare un piccolo, parzialissimo elenco per nazionalità, per vedere se avessi almeno in parte rispettato il mio proposito di non essere troppo "anglocentrica". Be', ecco, non proprio. La Gran Bretagna, com'era prevedibile, per ora stravince. Chi mi aiuta a riequilibrare un po' le sorti della letteratura umoristica mondiale? Qualcuno mi suggerisce qualche scrittore asiatico (oltre a Banana Yoshimoto, citata nel primo post) o africano, per esempio? 
Ecco l'elenco per nazionalità:
Gran Bretagna: 14 (in ordine sparso: Jerome K. Jerome, Wodehouse, McCall Smith, Hamilton-Paterson, Bennett, Durrell, Mitford, Townsend, Beckett, Austen, Nigel Williams, Julia Stuart, Dickens, Lodge).
Stati Uniti: 7 (Salinger, Capote, Robbins, J. K. Toole, Garrison Keillor, Palahniuk, Adams). 
Italia: 3 (Benni, Guareschi, Andrea Vitali).Francia: 2 (Queneau, Pennac); Cecoslovacchia: 2 (Hrabal, Hašek); Brasile: 2 (Amado, Jô Soares); Russia: 2 (Ilf e Petrov, Nabokov).  Irlanda: 1 (Doyle); Cuba: 1 (Ángel Pérez); Germania: 1 (Kästner); Ungheria: 1 (George [György] Mikes (naturalizzato inglese); Giamaica: 1 (Anthony Winkler).

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