9 ottobre 2014: uno dei miei eroi personali,il regista messicano Guillermo del Toro, ha compiuto 50 anni.Mi sembra doveroso festeggiare in qualche modo anche su queste pagine, e dato che i post di "Buon Compleanno X!" non interessano a nessuno... perchè non parlare di del Toro tramite un libro?Il volume in questione è Guillermo del Toro Cabinet of Curiosities: l'artbook definitivo per tutti gli amanti dei film del regista horror/fantasy.
Pubblicato da Harper Design il 29 ottobre 2013 (e preordinato dal sottoscritto in un nanosecondo, inutile dirlo) Cabinet of Curiosities è molto più di un semplice "making of": è un incredibile viaggio all'interno della mente e della creatività di del Toro, che per l'occasione ha reso accessibili i suoi schizzi e gli appunti per ogni singolo film da lui realizzato.E non parlo di semplici post-it a margine di una sceneggiatura, ma di vere e proprie opere d'arte- character designs, storyboards, concept art, scarabocchi e pagine dense di spunti e idee. Il risultato è una sorta di Codex Seraphinianus in grado di affascinare ogni lettore.
Dicono che le case rispecchino le personalità dei loro abitanti.Basta fare un giro a Bleak House a Los Angeles, l'abitazione "secondaria" e studio creativo di del Toro, per capire quanto sia vero.Bleak House è un enorme contenitore per tutto ciò che ispira, incuriosisce e affascina del Toro: una caleidoscopica collezione di ogni tipo di volume, dipinto, artefatto, poster e film che hanno un posto speciale nel suo cuore. Bleak House è del Toro, e percorrerla è come comprare un biglietto di sola andata nei meandri della mente del regista.
La magione, costruita in perfetto stile gotico, contiene- tra le altre bizzarrie e meraviglie- un'enorme riproduzione in cera della testa del mostro di Frankenstein interpretato da Boris Karloff; una statua a grandezza naturale del mostro Sammael dal primo Hellboy; una libreria di tomi horror presieduta da una impressionante replica di H.P. Lovecraft, intento a sfogliare uno dei volumi; la "Stanza della Pioggia", uno delle sezioni più importanti, in cui basta premere un interruttore per "accendere" una falsa finestra con tanto di pioggia e rumore di tuoni in modo da creare la perfetta atmosfera; e poi ancora lo Studio, la Stanza Steampunk, la Stanza Infestata, ciascuna piena di incredibili oggetti e libri... le parole non bastano, davvero.Questo è il covo segreto che ogni nerd sogna.
Cabinet of Curiosities è diviso in quattro parti: la prima, The World as a Cabinet, è una breve Introduzione che ripercorre la vita di del Toro e la sua personalissima visione del mondo e della Settima Arte.La seconda, Collections, è un tour approfondito di Bleak House e ne descrive dettagliatamente ogni parte, dalle immense collezioni agli effetti che esse producono sulla creatività del regista.La terza parte, Notebooks, analizza ogni singolo film di del Toro con l'ausilio dei suoi fantastici appunti. Cronos, Mimic, La Spina del Diavolo, Blade II, Hellboy, Il Labirinto del Fauno, Hellboy II: The Golden Army e Pacific Rim: non manca nulla, e i retroscena sono impagabili.
La quarta e ultima parte, Unfinished Projects, farà aumentare la salivazione di tutti i fan sfegatati del regista messicano.In questa sezione, infatti, vengono analizzati i progetti abbandonati da del Toro come Meat Market, The Left Hand of Darkness e naturalmente At the Mountains of Madness, ispirato all'omonimo romanzo di H.P. Lovecraft, un film che DEVE vedere la luce prima o poi, al diavolo i produttori.
Sparsi per i vari capitoli troviamo approfondimenti e interventi di altri giganti della Settima Arte (e non solo) che danno del tu a Guillermo del Toro, come James Cameron, John Landis, Alfonso Cuaròn, Ron Perlman, Adam Savage, Neil Gaiman, Cornelia Funke, Mike Mignola e Tom Cruise.L'intero mondo di Guillermo del Toro, con tutti i suoi orrori, le sue meraviglie e i suoi onirici appunti, condensato in un unico volume traboccante di cose da scoprire e riscoprire.Non c'è modo migliore di celebrare il cinquantesimo compleanno di uno dei migliori registi sulla faccia della Terra.