Arthur Wallace è un normalissimo detective della polizia di Oxford: ligio al dovere, meticoloso, tranquillo. Pur essendo amanti dei film d'azione preferisce che certe cose stiano sul grande schermo: non è certo entrato nel corpo di polizia per fare l'eroe...
La sua vita viene completamente stravolta nel corso di una caccia ad uno spietato serial killer, che uccide le sue vittime tranciando le loro teste a metà. Arrivato giusto in tempo per fermare una nuova uccisione, si trova faccia a faccia con l'omicida... e viene trafitto dalla sua spada.
Dopo essersi risvegliato in ospedale Arthur viene visitato da una donna misteriosa, che ha un'offerta per lui: lasciare la polizia ed entrare a far parte del MI37, un'agenzia governativa top-secret che si occupa di salvaguardare la nostra realtà da minacce soprannaturali.
Wait, what?
Esistono infatti numerose dimensioni alternative alla nostra, e molte di esse contengono creature terrificanti che cercano continuamente di invadere i loro vicini... errori lovecraftiani al di là di ogni compresione: i Divoratori (Feeders). Fortunatamente passare da una realtà all'altra non è facile, e quindi queste entità sono costrette ad agire tramite la loro Progenie: piccoli vermiciattoli che si inseriscono nel cervello delle persone, manovrandole per i loro scopi. La magia esiste. I mostri esistono. La nostra realtà è sotto costante assedio. Sono un bel pò di cose da digerire per il povero Arthur, che si ritrova catapultato in questo "nuovo mondo" da un momento all'altro. Come se non bastasse, il MI37 sta esaurendo i fondi ed è attualmente a corto di personale. Oltre alla ferrea Shaw, la coordinatrice che lo ha reclutato, Arthur deve collaborare con un piccolo gruppo di outsiders: la sboccata Tabitha, genio informatico; il logorroico e timido Clyde, in grado di usare la magia; e infine la spietata Kayla, spadaccina provetta e dotata di capacità fisiche sovrumane. Che contributo può dare un uomo normale come Arthur? Lui non è di sicuro un eroe, non ha il grilletto facile, non ha mai usato una pistola in vita sua. Che farebbe Kurt Russell al suo posto?
Ripetendosi questo mantra in continuazione Arthur riesce a destreggiarsi tra le varie situazioni pericolose in cui si trova, pur dovendo ammettere che Kurt Russell è un pessimo esempio da seguire. L'opera prima di Jonathan Wood sorprende non tanto per l'originalità, quanto per la freschezza con cui vengono rielaborati e presentati i capisaldi del genere pulp: azione, esplosioni, colpi di scena uno dietro l'altro, ritmo indiavolato- il tutto visto dagli occhi di un eroe poco tradizionale. E anche se l'atmosfera si fa piuttosto cupa in certi momenti (parliamo di orrori cosmici, dopotutto) non si scade mai nello splatter gratuito, e i momenti comici non mancano mai. No Hero è un riuscito incrocio tra l'horror lovecraftiano e l'urban fantasy più scatenato, con strizzate d'occhio alla cinematografia action anni '80/'90 (Grosso Guaio a Chinatown, I Predatori dell'Arca Perduta, 1997: Fuga da New York), al britannico Dr. Who e alle serie a fumetti di Mike Mignola come Hellboy e BPRD. Recentemente Wood ha messo a disposizione No Hero e il sequel, Yesterday's Hero, completamente gratis. L'iniziativa, messa a punto grazie alla collaborazione di Wired, è durata qualche giorno in agosto. Un'ottima trovata commerciale che dovrebbe essere diffusa anche nel Belpaese. Grazie alla segnalazione di Davide Mana sono riuscito a procurarmi questi due fantastici e-book. A proposito, trovate una seconda recensione di No Hero all'interno della webzine Il Futuro è Tornato. Fate un salto da quelle parti! Io intanto mi tuffo nel sequel, Yesterday's Hero, che ci sono tirannosauri zombi e stregoni sovietici. PS: su Amazon.it non troverete le versioni e-book. Dovrete cercare in altri lidi...