ATTENZIONE: QUESTO LIBRO PROVOCA DIPENDENZA. Ecco, io ve l'ho detto. L'autore è Ernest Cline, che di sicuro non vi sarà familiare (questo è il suo primo libro, ma ha curato anche la sceneggiatura per il film Fan Boys ed è probabilmente l'unico essere umano a girare con una riproduzione fedelissima della De Lorean di Ritorno al Futuro). Il sottoscritto era tutto contento per aver scovato l'ennesimo libro fiquo, e invece salta fuori che esiste già una versione italiana, dal titolo Player One (evidentemente non siamo capaci di pronunciare anche "Ready"). Che figura da cioccolatino. E' come entrare in una stanza gridando "Io ho letto una cosa bellissima e voi nooo!" ed essere accolto da sonore pernacchie. Oh beh, peggio per me, meglio per voi! Questa volta non avete scuse: il libro è in italiano. Leggetelo. Ma forse vorreste anche sapere di che parla, vero?
Siamo nel 2044, e il mondo va a rotoli. Guerre, carestie, sovraffollamento, inquinamento, combustibili fossili quasi del tutto esauriti... per fortuna c'è l'OASIS: un sofisticatissimo MMORPG gratuito, che ha finito per sostituire completamente l'Internet che conosciamo inglobando i migliori aspetti di Facebook, World of Warcraft, Second Life, Wikipedia e mille altri siti e giochi. L'OASIS non è un semplice passatempo: è una vita parallela, una fuga dalla realtà. La gente gioca,studia,lavora, socializza all'interno dell'OASIS, caratterizzato da una grafica quasi identica al mondo reale, e reso ancora più realistico grazie all'uso di comodi occhiali e guanti ottimizzati per la Realtà Virtuale. Ma l'immensa popolarità dell'OASIS non viene solo dalle sue caratteristiche tecniche: il suo geniale creatore, James Halliday, è morto nel 2039... e ha lasciato un curioso testamento. Chiunque riuscirà a trovare tre Chiavi nascoste nel gioco, e ad aprire le tre corrispondenti Porte, erediterà tutto il suo patrimonio e la proprietà assoluta di OASIS. Per arrivare in fondo alla caccia al tesoro occorre una conoscenza enciclopedica della cultura Geek in generale e degli anni '80 in particolare: Halliday era ossessionato da film, libri, musica e videogame degli anni della sua adolescenza. Peccato che non sia per niente facile scoprire dove o cosa cercare, e che l'OASIS sia costituita da milioni di pianeti... dopo cinque anni di febbrile ricerca, la maggior parte dei giocatori di OASIS ha gettato la spugna, ma il diciottenne protagonista Wade Watts sblocca la situazione, scoprendo l'ubicazione della prima Chiave. Wade è il primo giocatore a possedere una Chiave, e ora deve correre contro il tempo per trovare le altre... mentre una spietata multinazionale cerca in tutti i modi di eliminarlo, sia all'interno dell'OASIS che nella vita reale.
Ready Player One è IL libro per ogni geek che si rispetti. Cline lo ha infarcito con ogni citazione possibile e immaginabile, integrandola nella narrazione. Nel mondo di RPO essere geek non è un male: è l'unico modo per scovare le Chiavi, risolvere gli enigmi delle Porte e raggiungere il premio finale, l'Uovo di Halliday. La caccia all'Uovo ha modificato persino la società, riportando in auge la cultura anni '80 e diventando un fenomeno mondiale. La ricerca di questo Sacro Graal virtuale (non per niente l'avatar del protagonista si chiama Parzival) smuove milioni di persone, è seguita con attenzione da tutti i media, e non è certo un gioco per bambini. Parzival è un geek di proporzioni cosmiche: conosce a menadito ogni passaggio dell'Almanacco di Anorak, la "Bibbia" di Halliday, venera i videogiochi anni '80, ed è un erudito su praticamente qualsiasi cosa (anche quelle menzionate di sfuggita) che Halliday apprezzava in vita.
L'unico problema è che Wade/Parzival non ha soldi per spostarsi in giro per i pianeti di OASIS, e che il suo avatar è di livello bassissimo (ed è pure male equipaggiato), il che rende tutte le sue conoscenze da geek abbastanza inutili. Finchè un bel giorno... ma non divaghiamo. L'OASIS immaginata da Cline è esattamente l'Internet che vorrei vedere un giorno: un insieme di mondi diversi liberamente esplorabili. E' possibile atterrare su Tatooine per poi salpare e raggiungere un pianeta infestato da zombie, e poi via, verso mondi totalmente fantasy come Greyhawk o Azeroth, raccogliendo oggetti e veicoli diversi come il TARDIS, la spada Excalibur o un magico pillolone che ti trasforma in Ultraman. E per chi ha voglia di rilassarsi esistono pianeti tropicali, immense stazioni spaziali dedicate allo shopping per avatar, e così via... Ogni utente è poi libero di consultare e riutilizzare a piacimento ogni singolo libro, videogame, film o serie Tv mai esistiti. Gratuitamente. Una pacchia, altro che copyright.
Joust, videogame spassosissimo che gioca un ruolo importante in RPO
Certo, il mondo reale di RPO è abbastanza brutto. Oltre ai problemi che menzionavo sopra, va aggiunto che milioni di persone socializzano esclusivamente all'interno dell'OASIS, conducendo una vita da eremiti nella vita reale (come Wade, che si scollega solo per andare in bagno, per fare esercizio, per dormire e per mangiare i pasti che gli arrivano a domicilio). Mettiamoci poi una cultura stagnante e sterile che ricorda moltissimo la nostra (già adesso siamo invasi da sequel/remake/reboot e creiamo qualcosa di innovativo ogni morte del Papa) e che si limita a scimmiottare quanto già fatto nei decenni precedenti... e che in questo futuro è facilissimo diventare schiavi delle multinazionali, che "assumono" i debitori e li fanno lavorare "finchè il debito non viene estinto". Cioè mai, grazie a dei simpatici tassi di interesse, ma molte persone preferiscono diventare "schiavi", se non altro per avere una paga mensile garantita, e al diavolo il debito.
Un altro fondamentale pezzo della caccia al tesoro.
Wade si muove tra questi due mondi paralleli, tra il paradiso dell'OASIS e l'inferno della vita reale, in una vera e propria quest che lo cambierà profondamente: la ricerca dell'Uovo sarà costellata di pericoli, ma lo porterà a comprendere il valore dell'amicizia, a conoscere l'amore, e lo trasformerà da giovane recluso egoista in un uomo generoso e pronto a lottare per difendere ciò che gli è più caro. Per certi versi molto simile a Little Brother di Cory Doctorow (da noi pubblicato col titolo X), RPO è un romanzo di formazione che va assolutamente letto. (Astenersi detrattori degli "spiegoni" e del "Tell don't show", vi ho avvertiti! Il libro ne è pieno) Se siete dei geek, se amate il retrogaming, se sapete cos'è il THAC0 e come arrivare alla Tomba degli Orrori, se amate film come Ritorno al Futuro, Guerre Stellari o Labyrinth, se giocate a World of Warcraft, se siete stati adolescenti negli anni '80... al diavolo, se vi piace il cyberpunk e amate la cultura pop, LEGGETELO.