I libri di settembre.

Da Mariellas


Nuova rubrica del blog DOREMIFASOL.

Libri del mese.


Tutti i mesi vi segnalerò  libri da leggere. 
Che poi saranno quelli che leggerò o rileggerò pure io. Sperando di incuriosirvi e stimolavi, magari con un confronto. A partire dalle recensioni con le quali riterrò opportuno parlarvene da me.
A modo mio, come sempre.
SETTEMBRE.

Peppe Lanzetta - L'Isola delle Femmine - Edizioni CentoAutori.


22 racconti sul femminicidio. 

Lanzetta è un grande scrittore/drammaturgo/attore partenopeo. Uno dei suoi primi libri "Incendiami la vita" ha segnato un momento fondamentale della mia. 
I racconti saranno scarni ed essenziali come la sua scrittura. Per riflettere e arrabbiarci. 
Capita tutte le volte che un nuovo maledetto episodio si abbatte come un colpo durissimo sulle nostre spalle di donna. Abituate al dolore e ai ricorsi della vita. Perché non s'impara mai. E siamo sempre punto a capo.

" La mattina dopo, all'alba, Carlo la soffocò con della plastica che si era portato dal negozio. Gliela arrotolò intorno alla faccia e alla testa a mo' di involucro. Per punire quella lingua che aveva osato parlare, che aveva osato mettere in discussione quello che lui credeva amore. Carlo, l'amore, non sapeva nemmeno cosa fosse."

Louise Erdrich - Il Giorno dei Colombi - Edizioni Narratori Feltrinelli.

Ci riprovo con la Erdrich. Sebbene "La Casa Tonda" non mi sia piaciuta particolarmente.  E la storia mi ha lasciato un sapore amaro di fondo.Come di incompiuto.

Ma la scrittura determinata e vibrante rimaneva lì a colpirmi.
Stessa cosa per l'ambientazione in quell'America profondamente segnata dai nativi americani e il tratteggio preciso, fotografico dei protagonisti. Tutto ciò restano punti che non mi hanno lasciato indifferente. 
Per cui mi sembra giusto dare una nuova chance ad una scrittrice che unanimamente, viene definita  una delle più importanti autrici americane contemporanee.

"Gli vedo negli occhi quella luce. Ha una gran fame anche lui. E comincio a correre, ve lo dico io, scappo via come un coniglio, svelto. Io ho la velocità, ma so che lui ha la resistenza. Mi raggiungerà, se dovremo correre tutto il giorno, mi sfinirà. E appena rallenterò l'andatura, come no, mi sarà addosso. Accellero. E' il gioco del gatto col topo, della lince con il coniglio. Poi lui fa uno scatto e mi raggiunge."


Irène Némirovsky - L'Orchessa e altri racconti - Edizioni Biblioteca Adelphi.


La meravigliosa romanziera. Come la stessa casa editrice la definisce. Ed io non posso che annuire, silenziosamente. Asciutta e decisa, raffinata e  abile nel delineare un intero mondo in poche pagine.

Nove racconti. Nove narrazioni con temi ricorrenti e cari. Attesa, solitudine, oltraggi, nostalgia, passato.

"Ripetere tutte le sere lo stesso saluto, la stessa canzone, ridere sempre nello stesso identico modo, con quel gonfiarsi morbido e voluttuoso del collo, ancora bello e liscio come una colonna. Ida conosce il segreto del successo: resistere ad ogni costo, imprimere un'immagine immutabile di sé nella memoria degli uomini."




Alla prossima.